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MONDO

Il caso

Dopo la morte di Kenji Goto, la Giordania: faremo di tutto per salvare ostaggio in mano all'Isis

La Giordania è pronta a consegnare all'Isis la terrorista irachena Sajida al-Rishawi in cambio del pilota tenuto in ostaggio dallo Stato islamico. Amman, ha riferito il portavoce dell'esecutivo Mohammed al-Momeni, "farà tutto ciò che è possibile per salvare la vita a Maaz al-Kassasbeh" 

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La Giordania intende fare "tutto il possibile" per assicurare la liberazione del pilota Muath al Kasasbeh nelle mani dell'Isis dopo che l'F16 su cui volava in una missione della coalizione internazionale contro lo stato islamico era precipitato in Siria, in territorio controllato dall'Isis. In seguito alla diffusione del video dell'uccisione del giornalista giapponese Kenji Goto, il portavoce del governo giordano Mohammed al-Momeni, citato dall'agenzia ufficiale Petra, ha precisato che l'amministrazione sta facendo "tutto il possibile per salvare la vita e assicurare il rilascio del suo pilota".    

"Sono state mobilitate tutte le agenzie dello Stato per ottenere una prova che sia ancora in vita, la prove che chiediamo per consentirne la liberazione e il ritorno a casa". La Giordania "non ha risparmiato alcuno sforzo, in coordinamento con il governo giapponese", per salvare la vita di Goto. Nel video in cui si annuncia l'uccisione del giornalista giapponese non viene citato il pilota giordano.

Le condizioni dell'Isis
L'Isis aveva posto giovedì come ultimatum per la scarcerazione di Sajida al-Rishawi, condannata a morte in Giordania per il suo ruolo negli attentati ad Amman del 2005 in cui morirono 60 persone, minacciando altrimenti l'uccisione di Goto e di al Kasasbeh. Il padre del pilota Safi al Kasasbeh ha denunciato di "non avere alcuna notizia" su di lui e ha lanciato un drammatico appello "al re e al governo per lavorare con più impegno e più velocemente per liberarlo".
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