ECONOMIA
Domani andrà a Francoforte per incontrare Draghi alla Bce
Eurozona, il ministro delle Finanze greco Varoufakis incontra Padoan
Terza tappa europea per Varoufakis che nella sua prima visita a Parigi aveva già messo in chiaro la volontà di Atene di slegarsi almeno in parte dagli obblighi internazionali contratti con la Troika e di definire entro maggio un nuovo piano di rientro. Nel pomeriggio il premier ellenico Tsipras vedrà Renzi e il nuovo capo dello Stato, Sergio Mattarella
Roma
Terza tappa europea, dopo quelli di Parigi e Londra, per Yanis Varoufakis. Il ministro delle Finanze greco è infatti giunto a Roma al ministero dell'Economia per incontrare il suo omologo Pier Carlo Padoan. Secondo quanto riferito da fonti dell'ambasciata greca a Roma, Varoufakis domani andrà a Francoforte per incontrare il presidente della Bce Mario Draghi. Giovedì sarà la volta di Berlino dove vedrà il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble
Continua, quindi, il tour del nuovo governo greco a caccia di alleati sui sentieri europei. Nel pomeriggio il premier ellenico Alexis Tsipras che incontrerà prima Matteo Renzi e poi il nuovo capo dello stato, Sergio Mattarella da poco insediatosi al Colle.
Tsipras volerà poi alla volta di Bruxelles per un faccia a faccia con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker in vista del vertice europeo del 12 febbraio e soprattutto della scadenza fissata al 28 dalla Troika per il debito greco. L'asse Roma-Atene ad accogliere il leader di Siriza - alla seconda visita istituzionale, dopo Cipro, che effettua dopo aver ricevuto l'incarico di guidare il governo del suo Paese - ci sarà dunque Matteo Renzi su cui nelle ultime ore stanno convergendo le attese di un ruolo da mediatore nel braccio di ferro tra Atene-Bruxelles (e Berlino). In gioco c'è la discussione sul futuro del debito di 240 miliardi di euro che grava sulle casse elleniche.
Per superare la questione il ministro Varoufakis, nella sua visita a Parigi, ha già messo in chiaro la volontà di Atene di slegarsi almeno in parte dagli obblighi internazionali contratti con la Bce-Ue-Fmi e di definire entro maggio un nuovo piano di rientro. Renzi due giorni fa ha avuto un lungo colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, capofila della cordata che esige dalla Grecia il rispetto dei patti. Il presidente del Consiglio ha avvertito che sul dossier serve "serietà, prudenza e responsabilità". Una formula che tradisce la necessità di non sbilanciarsi e su cui si tornerà nel corso della conferenza stampa congiunta che il premier terrà alle 17 con Tsipras.
Continua, quindi, il tour del nuovo governo greco a caccia di alleati sui sentieri europei. Nel pomeriggio il premier ellenico Alexis Tsipras che incontrerà prima Matteo Renzi e poi il nuovo capo dello stato, Sergio Mattarella da poco insediatosi al Colle.
Tsipras volerà poi alla volta di Bruxelles per un faccia a faccia con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker in vista del vertice europeo del 12 febbraio e soprattutto della scadenza fissata al 28 dalla Troika per il debito greco. L'asse Roma-Atene ad accogliere il leader di Siriza - alla seconda visita istituzionale, dopo Cipro, che effettua dopo aver ricevuto l'incarico di guidare il governo del suo Paese - ci sarà dunque Matteo Renzi su cui nelle ultime ore stanno convergendo le attese di un ruolo da mediatore nel braccio di ferro tra Atene-Bruxelles (e Berlino). In gioco c'è la discussione sul futuro del debito di 240 miliardi di euro che grava sulle casse elleniche.
Per superare la questione il ministro Varoufakis, nella sua visita a Parigi, ha già messo in chiaro la volontà di Atene di slegarsi almeno in parte dagli obblighi internazionali contratti con la Bce-Ue-Fmi e di definire entro maggio un nuovo piano di rientro. Renzi due giorni fa ha avuto un lungo colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, capofila della cordata che esige dalla Grecia il rispetto dei patti. Il presidente del Consiglio ha avvertito che sul dossier serve "serietà, prudenza e responsabilità". Una formula che tradisce la necessità di non sbilanciarsi e su cui si tornerà nel corso della conferenza stampa congiunta che il premier terrà alle 17 con Tsipras.