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ITALIA

Contestate corruzione e turbativa d'asta

Expo: indagato Acerbo, commissario delegato per "Vie d'acqua"

Il commissario alle infrastrutture per Expo 2015 è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano: perquisizioni nell'abitazione e nell'ufficio di Acerbo. Il commissario anti corruzione Raffaele Cantone: "Presenza di Acerbo in Expo ora può essere un problema"; Acerbo chiede di essere sentito per chiarire sua posizione

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Antonio Acerbo, commissario delegato alle infrastrutture per Expo 2015 nonchè responsabile per le vie d'acqua e per il Padiglione d'Italia, risulta iscritto nel registro degli indagati aperto dalla procura di Milano in uno dei filoni di inchiesta di Expo 2015 per i reati commessi "sino al 10 luglio 2013".

L'indagine è una tranche dell'inchiesta che il 9 maggio scorso ha portato agli arresti, tra gli altri, dell'ex esponente della Dc Gianstefano Frigerio, dell'ex senatore Pdl Luigi Grillo e dell'ex funzionario Pc Primo Greganti. Inchiesta relativa ad una serie di irregolarità negli appalti di Expo, Sogim e della sanità lombarda e che avrebbe accertato la presenza della cosiddetta ''cupola degli appalti''.

Acerbo chiede di chiarire la sua posizione
Antonio Acerbo intende chiarire ''il più rapidamente possibile'' la sua posizione davanti ai magistrati milanesi titolari dell'inchiesta Expo. Lo ha assicurato l'avvocato Federico Cecchoni, legale del commissario delegato alle infrastrutture di Expo: "Vogliamo chiarire il più rapidamente possibile la posizione di Acerbo in modo da non arrecare nessun danno ai ruoli importanti che sta svolgendo per l'Expo''. Il legale ha poi dichiarato che negli atti notificati alla difesa non vi è alcuna indicazione nè "dei presunti corresponsabili", nè delle presunte "utilità economiche" che, secondo l'accusa, avrebbe percepito.

Corruzione e turbativa d'asta
Le ipotesi di reato contestate nei confronti di Acerbo dai pm Claudio Gittardi e Antonio D'Alessio, sono quelle di corruzione e turbativa d'asta. Lo riferisce una nota della procura di Milano firmata dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. È soprattutto il progetto sulle vie d'acqua ad essere finito nel mirino della procura che ha disposto una serie di perquisizioni nell'abitazione e nell'ufficio di Acerbo. Ordinata anche la esibizione di fatti e documenti sul progetto delle vie d'acqua presso le società Expo Spa e Metropolitana milanese Spa.

Cantone: "Voglio vederci chiaro. Ora presenza di Acerbo può essere un problema"
Il commissario anti corruzione Raffaele Cantone dichiara di "voler approfondire la vicenda", perché la presenza di Acerbo "ora può essere un problema".
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