MONDO
Scetticismo e conferme sul piano di salvataggio
Grecia, Commissione Ue: possibile accordo entro 20 agosto. Fmi deciderà in autunno
Sul salvataggio della Grecia il Fmi fa sapere che "il board prenderà la sua decisione in autunno". Una portavoce della Commissione Ue, intanto, ribadisce la tabella di marcia: "Juncker ritiene che un accordo è possibile entro il mese di agosto, preferibilmente entro il 20. Si tratta di una tabella di marcia che riteniamo ambiziosa ma possibile"
Roma
Thomas Ostros, uno dei vice-consiglieri del board del Fondo Monetario Internazionale per il Nord Europa, in un'intervista al quotidiano svedese 'Dagens Nyheter' ha parlato del salvataggio della Grecia: "Ci sarà una discussione nei mesi estivi e il board prenderà la sua decisione in autunno". Ostros ha sottolineato come nell'Fmi "ci sia un forte sostegno a favore della partecipazione al nuovo programma di aiuti, ma è una cosa che prenderè un po' di tempo". Ostros ha anche ammesso che esiste il rischio che il nuovo piano di aiuti serva soltanto a rinviare il giorno in cui il Governo greco dovrà prendere decisioni molto dolorose per la popolazione: "Hanno un settore pubblico inefficiente, la corruzione è un problema relativamente grave e il sistema pensionistico è più oneroso che in altri Paesi".
La portavoce della Commissione europea Mina Andreeva ha smentito il quotidiano popolare tedesco Bild che aveva parlato di uno scetticismo della Germania sulla possibilità che la Grecia riesca a raggiungere un accordo definitivo con i creditori internazionali entro il 20 agosto, come previsto dalla tabella di marcia. "Juncker - ha precisato la portavoce - ritiene che un accordo è possibile entro il mese di agosto, preferibilmente entro il 20", quando la Grecia dovrà rimborsare titoli di Stato per 3,5 miliardi di euro alla Bce. "Si tratta di una tabella di marcia che riteniamo ambiziosa ma possibile". Citando fonti governative, il Bild ritiene che Berlino si stia sempre piu' convincendo che sarà necessario un ulteriore finanziamento ponte per permettere alla Grecia di rimborsare i 3,2 miliardi in scadenza con la Bce proprio il 20 agosto. La tabella di marcia prevedeva un possibile accordo per il 18 agosto, in modo da permettere il passaggio dell'accordo al Parlamento greco.
Intanto, oggi, i colloqui in corso ad Atene tra rappresentanti del Governo greco e quelli di Commissione Ue, Bce, Fmi e del Meccanismo europeo di stabilità, sono
focalizzati sui crediti problematici delle banche greche che, secondo quanto riportato dalla radio pubblica, avrebbero ormai raggiunto, secondo stime, i 120 miliardi.
Intfine per domani sera è prevista una teleconferenza dell'Euro working group, ovvero l'organismo tecnico che prepara i lavori dell'Eurogruppo. Sarà l'occasione, come ha spiegato oggi la portavoce della Commissione Mina Andreeva, per fare il punto della situazione e valutare i progressi raggiunti durante i colloqui fra Ue, Bce, Fmi, Esm e autorità di Atene.
La portavoce della Commissione europea Mina Andreeva ha smentito il quotidiano popolare tedesco Bild che aveva parlato di uno scetticismo della Germania sulla possibilità che la Grecia riesca a raggiungere un accordo definitivo con i creditori internazionali entro il 20 agosto, come previsto dalla tabella di marcia. "Juncker - ha precisato la portavoce - ritiene che un accordo è possibile entro il mese di agosto, preferibilmente entro il 20", quando la Grecia dovrà rimborsare titoli di Stato per 3,5 miliardi di euro alla Bce. "Si tratta di una tabella di marcia che riteniamo ambiziosa ma possibile". Citando fonti governative, il Bild ritiene che Berlino si stia sempre piu' convincendo che sarà necessario un ulteriore finanziamento ponte per permettere alla Grecia di rimborsare i 3,2 miliardi in scadenza con la Bce proprio il 20 agosto. La tabella di marcia prevedeva un possibile accordo per il 18 agosto, in modo da permettere il passaggio dell'accordo al Parlamento greco.
Intanto, oggi, i colloqui in corso ad Atene tra rappresentanti del Governo greco e quelli di Commissione Ue, Bce, Fmi e del Meccanismo europeo di stabilità, sono
focalizzati sui crediti problematici delle banche greche che, secondo quanto riportato dalla radio pubblica, avrebbero ormai raggiunto, secondo stime, i 120 miliardi.
Intfine per domani sera è prevista una teleconferenza dell'Euro working group, ovvero l'organismo tecnico che prepara i lavori dell'Eurogruppo. Sarà l'occasione, come ha spiegato oggi la portavoce della Commissione Mina Andreeva, per fare il punto della situazione e valutare i progressi raggiunti durante i colloqui fra Ue, Bce, Fmi, Esm e autorità di Atene.