ECONOMIA
Strasburgo
Grecia, Tsipras all'Europarlamento: "La scelta del nostro popolo non è contro l'Europa"
Il premier greco parla alla plenaria invocando un accordo con i partner dell'Eurozona e attaccando i paini di austerità che Atene ha dovuto subire negli ultimi anni. Il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk: "Buon segno la richiesta della Grecia in tempi giusti". Domenica termine ultimo per evitare Grexit. Domani a mezzanotte il termine di presentazione delle proposte greche per ottenere il prestito di tre anni
My country was used to experiment with austerity.
The experiment, we must admit, failed. #Greece #EPlenary #olomeleiaEK #Eurosummit
— Alexis Tsipras (@tsipras_eu) 8 Luglio 2015
Per questo motivo Tsipras ha ricordato che Atene negli ultimi anni ha fatto da "cavia di un esperimento d'austerità che non ha funzionato". L'obiettivo adesso è quindi trovare un accordo che porti fuori dalla crisi, un accordo che, ha sottolineato il premier greco, "da fare con i nosri alleati", all'interno di un'Unione europea "democratica o avrà difficoltà enormi a sopravvivere nel futuro".
Tsipras ha quindi attaccato i mezzi di informazione che hanno "terrorismo" contro il 'No' e i soldi che sono serviti "per salvare le banche". Da questo impasse "bisogna uscire" ha sottolineato Tsipras indicando nella "lotta alla disoccupazione il primo obiettivo della nostra proposta che sarà presentata oggi all'Esm e nel lancio di un dibattito di merito sulla sostenibilità del debito pubblico".
Gli applausi e il consenso durante e alla fine il discorso di Tsipras sono arrivati, oltre che dai banchi dei compagni di partito Syriza e della sinistra europea Gue, anche da quelli degli euroscettici, in particolare l'Ukip di Nigel Farage e la destra di Marine Le Pen.
Tsipras è stato preceduto dagli interventi del del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e da quello della Commissione Jean-Claude Juncker, che hanno ribadito l'urgenza della situazione, la scadenza di domenica e il rischio gravissimo di un'uscita della Grecia dall'Euro, con tutte le drammatiche conseguenze per la Grecia e l'Europa intera. "E' il momento più difficile della storia dell'Unione europea e dell'Euro", ha ribadito Tusk.
Il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker precisa: "È vero che i negoziati hanno avuto luogo a porte chiuse, ma il presidente Tsipras non mi contraddirà se dico che durante i negoziati non è mai stato proposto nessun taglio alle pensioni e ai salari minimi, che non sono mai stati toccati".
E anche sulle trattative, l'ex premier del Lussemburgo aggiunge: "Senza l'interruzione dei negoziati avremmo raggiunto un'intesa: la Commissione Barroso non ha mai svolto confronti diretti come abbiamo fatto noi. Prima erano i tecnocrati a trattare, oggi i Commissari, compreso il Presidente".
Richiesta d'aiuti al Fondo Salva Stati, Dijsselbloem chiede di esaminare
Il presidente del fondo salva-Stati europeo Esm, Jeroen Dijsselbloem, ha domandato alla Commissione Ue e alla Bce di valutare la richiesta di prestito avanzata dalla Grecia. L'Esm, in una nota, ha poi chiesto assistenza tecnica al Fmi per valutare la sostenibilità del debito di Atene e quindi la possibilità di concedere il prestito e ha domandato alla Bce di valutare se la Grecia pone o meno rischi per la stabilità finanziaria complessiva dell'Eurozona.
E intanto la Commissione Ue fa sapere che la scadenza data dai capi di stato e di governo della zona euro alla Grecia per presentare l'ultima proposta sulla base della quale aprire il negoziato sulla richiesta di un prestito di tre anni all'European Stability Mechanism è domani a mezzanotte
Tusk: "Buon segno la richiesta della Grecia nei tempi previsti"
I paesi europei devono mantenersi uniti in questa difficile situazione: come ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al termine del
dibattito sulla Grecia all'Europarlamento, "senza unità ci sveglieremo fra quattro giorni in un'Europa diversa: questa è l'ultima chance" di risolvere la questione". Secondo Tusk, il fatto che l'Eurogruppo abbia ricevuto la richiesta di aiuti Esm
da parte della Grecia, nei tempi previsti, "è un buon segno" in vista di domani, quando si attendono le nuove proposte greche. Al tempo stesso Martin Jaeger, portavoce del ministero tedesco delle Finanze, ha detto che "se entro domenica non avremo trovato una soluzione, sarà necessario pensare ad altri scenari".
In Grecia, banche chiuse fino a venerdì
Il governo della Grecia sarebbe orientato a prorogare la chiusura degli sportelli bancari fino a tutta la giornata di venerdì. Lo riporta Bloomberg. Gli sportelli sono chiusi dal 29 giugno scorso, funzionano i bancomat con la limitazione, per i titolari di conti correnti greci, di 60 euro al giorno sui prelievi in contanti. Sui prelievi da conti
stranieri e sui pagamenti elettronici non ci sono limitazioni.