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ECONOMIA

All'indomani del referendum

Grecia, Tsipras a Merkel: "Domani nuove proposte a Eurogruppo". Ma per Berlino mancano presupposti

Fmi: "Pronti ad aiutare Atene se necessario". Dalle 18 consiglio direttivo della Bce in teleconferenza. La cancelliera tedesca è arrivata intanto all'Eliseo per l'incontro con Hollande, che oggi ha parlato al telefono con il presidente greco. Domani alle 13 Eurogruppo straordinario a Bruxelles. È Euclid Tsakalotos il nuovo ministro delle finanze al posto del dimissionario Varoufakis. Banche chiuse fino a mercoledì. Borse europee hanno perso 100 miliardi di capitalizzazione

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Il primo ministro greco Alexis Tsipras porterà all'Eurogruppo di domani nuove proposte. Lo ha detto al telefono con la cancelliera tedesca Angela Merkel, che poche ore prima per il tramite del suo portavoce non aveva lasciato spiragli di successo alla trattativa. "Non ci sono le condizioni per trattare un nuovo programma d'aiuti - ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert - dopo il chiaro 'no' espresso al referendum di ieri". E lo schiaffo arriva anche da parte socialdemocratica, perchè il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel invita tutti i paesi dell'Unione a "prepararsi a fornire aiuti umanitari alla Grecia". Perchè aggiunge: "Non possiamo lasciarla da sola".

Ma la situazione nel Paese è critica. L'euforia di ieri, si è trasformata in preoccupazione stamattina con nuove file ai bancomat. Le banche infatti rimarranno chiuse fino a mercoledì compreso. Anche il limite di prelievo fissato a 60 euro giornalieri sarà mantenuto fino a venerdì 10 giugno se la Bce manterrà stabile il livello di liquidità di emergenza attraverso il programma Ela, avverte il vice ministro delle Finanze, Giorgos Stathakis. 

Lagarde, Fmi: "Pronti ad aiutare Atene". Poi telefonata con Putin
Il Fmi sta monitorando la situazione da vicino ed è pronto ad aiutare la Grecia se Atene lo chiederà, fa sapere il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde. Stando a Lagarde, l'Fmi sta "monitorando da vicino la situazione" nella nazione ellenica "e prende nota" dell'esito del referendum che si è svolto ieri. Intanto Fitch, come aveva fatto Jp Morgan ieri, sottolinea che la vittoria del "no" nel referendum "spinge drammaticamente la Grecia verso una uscita disordinata dall'euro", spiegando che "un accordo" tra le parti "potrebbe ancora essere possibile ma non c'è molto tempo" a disposizione.

Lagarde ha poi discusso al telefono con il presidente russo, Vladimir Putin, sugli esiti del referendum greco. Lo riferisce il portavoce del Cremlino. "La ricerca di una soluzione ottimale per risolvere la crisi del debito greco proseguirà, tenendo conto degli interessi di tutte le parti coinvolte", ha detto Dmitry Peskov, sottolineando che durante il colloqui non si è discusso di possibili aiuti russi ad Atene. 

Tsakalotos al posto di Varoufakis 
È Euclid Tsakalotos, ministro degli Esteri e capo della squadra negoziale ellenica, a prendere il posto del ministro delle Finanze Varoufakis, che si è dimesso questa mattina con l'obiettivo di dare forza al premier Tsipras nelle trattative con l'Eurogruppo. Lo stesso Varoufakis si  era augurato il passaggio di consegne con Tsakalotos.

Usa, serve compromesso, Atene resti in euro 
Pressioni arrivano dagli Usa pressioni. "Nonostante le differenze c'è un interesse collettivo" a un compromesso, un pacchetto di riforme e crescita, che consenta alla Grecia di restare nell'area euro ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.

Borse europee hanno perso 100 miliardi di capitalizzazione 
I listini bancari accusano il colpo, le Borse europee hanno perso 100 miliardi di capitalizzazione. L'indice Stoxx Europe 600 ha ceduto nel dettaglio l'1,24% e capitalizzava venerdì scorso 8.095,3 miliardi. Milano, maglia nera, chiude in deciso calo, con Ftse mib a - 4,03 per cento. Cinque banche sono state fermate per l'eccessiva volatilità: oltre a Intesa, lo stop è scattato anche su Mps, dopo cali superiori al 10%, e poi Mediolanum, Banco Popolare e Bper. 

Eurogruppo straordinario domani alle 13 
Un Eurogruppo straordinario è stato convocato infatti domani alle 13 a Bruxelles. Lo ha comunicato su Twitter il presidente, Jeroen Dijsselbloem. I ministri delle finanze della zona euro "attendono nuove proposte dalle autorità greche" si legge in un comunicato. Alle 18 di domani, invece, è previsto un Eurosummit straordinario. 

Portavoce ministro delle Finanze tedesco: "Il taglio del debito greco non è in agenda"
Oltre al portavoce della Merkel, parla anche quello del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, affermando che "il taglio del debito greco non è in agenda per noi" e che Berlino "non intende cambiare i propri piani di bilancio a causa della situazione in Grecia". E' un'affermazione che pone una seria ipoteca sulle trattative, dato che il premier ellenico, Alexis Tsipras, aveva convocato il referendum proprio perché non era riuscito a strappare impegni su un taglio del debito. 

Bce: "Debito Grecia con Eurotower non può essere ristrutturato"
Rilancia il membro del board della Banca centrale europea, Christian Noyer: "il debito della Grecia con la Bce "non può essere ristrutturato" perché si tratterebbe di "finanziamento monetario", una prassi esplicitamente vietata dai Trattati europei. Noyer ha detto anche che, per ora, la Bce non ha preso alcuna decisione sui fondi di emergenza erogati attraverso lo sportello Ela alla Banca centrale greca, il cui tetto è congelato da qualche settimana a 89 miliardi. 
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