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MONDO

Spaccatura in Syriza dopo l'ok del Parlamento alle misure Ue

Grecia, Tsipras al lavoro sul rimpasto di governo. Eurogruppo: ok a prestito ponte

La Bce aumenta la liquidità per le banche elleniche che riaprono lunedì. Draghi: "Il debito va alleggerito". Fmi: nostro aiuto dipende da ristrutturazione del debito". Il ministro tedesco Schaeuble: "Grexit resta buona idea per ristrutturare". Anche un italiano tra i 25 arrestati dalla polizia per gli scontri ad Atene durante le proteste per il voto sulle riforme in Parlamento

Il premier greco Alexis Tsipras
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Atene Il premier greco Alexis Tsipras è pronto al rimpasto di governo "il più rapidamente possibile". Lo riferiscono qualificate fonti greche, specificando che secondo sondaggi riservati, il consenso per la parte di Syriza rimasta fedele al premier "è attorno al 40%". La spaccatura all'interno del partito, dopo il voto nella notte tra mercoledì e giovedì al Parlamento di Atene sulle misure urgenti chieste dall'Ue in cambio del programma di salvataggio, è infatti sempre evidente. Le riforme sono passate con 229 voti a favore. 64 i deputati che non hanno votato il piano, 6 gli astenuti. Contrari l'ex ministro delle Finanze Varoufakis, la 'pasionaria' presidente del Parlamento Zoe Konstantopolou e il leader dell'ala radicale Lafazanis, mentre la vice ministro delle Finanze Nantia Valavani si è dimessa. Il ministro greco dell'Energia, Panagiotis Lafazanis, tra i 40 ribelli di Syriza che in parlamento non hanno votato il piano di misure imposto dai creditori per il salvataggio, si dichirara pronto a dimettersi se a chiederlo sarà il premier Alexis Tsipras. 

Piano passato grazie alle opposizioni
I numeri per far approvare il piano Tsipras li ha avuti grazie al voto determinante delle opposizioni di Nea Dimokratia, Pasok e To Potami, che hanno votato sì come lo junior partner del suo governo, il partito di destra Anel del ministro della Difesa Kammenos, di fatto turandosi il naso. Nei discorsi è prevalso il senso di salvare il salvabile. La sconfitta 'politica' per Tsipras è tutta dentro il suo partito. Ed è enorme. A nulla è valso l'aut aut che aveva lanciato ai ribelli ("Senza il vostro sostegno nel voto sarà difficile per me restare premier"). Le defezioni sono state tantissime e ora sarà difficile continuare l'esperienza del primo governo di estrema sinistra della storia della Ue. Almeno in queste condizioni. Secondo il ministro dell'Interno greco, Nikos Voutsis, ci sono probabilità molto alte di andare al voto in autunno.

Eurogruppo: ok a prestito ponte
Intanto l'Eurogruppo ha raggiunto un accordo di principio sulla concessione di un prestito ponte da 7 miliardi di euro alla Grecia. Il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker ha detto che l'Ue ha deciso di concederlo ad Atene in modo che copra le sue esigenze finanziarie fino a metà agosto. Per il vicepresidente della Commissione, responsabile per l'euro Valdis Dombrovskis, la procedura sarà finalizzata oggi a mezzogiorno dall'Ecofin.

La Bce sblocca la liquidità per le banche elleniche
Il consiglio direttivo della Bce ha invece dovuto decidere il da farsi sulla situazione esplosiva delle banche elleniche dopo il congelamento della liquidità di emergenza. "La situazione è cambiata", ha spiegato il presidente della Bce Mario Draghi, che oltre ad annunciare lo sblocco ha anche riferito che il tetto dell'Ela è stato alzato di 900 milioni di euro. "La Bce continua a lavorare sul presupposto che la Grecia è, e continuerà ad essere, un membro dell'Eurozona", ha affermato. Poi ha aggiunto che è "fuori questione che un alleggerimento del debito per la Grecia sia necessario". 

Fmi: aiuto dipende da ristrutturazione debito
Sulla ristrutturazione del debito si sofferma un funzionario del Fondo Monetario Internazionale che, intevistato dalla Cnbc, parla del sostegno economico ad Atene. L'aiuto del Fmi per la Grecia, spiega, dipende dalla ristrutturazione del debito, che può avere varie forme. 

Le banche greche riaprono lunedì
Intanto il governo greco ha confermato che lunedì riapriranno le banche, dopo la decisione della Bce di alzare il tetto del fondo di emergenza di 900 milioni. Resta confermato il limite di prelievo di 60 euro al giorno. Le banche sono chiuse dal 29 giugno, quando il governo ha imposto le misure di controllo sui capitali. "Da lunedì, i cittadini potranno andare allo sportello della banca e fare ogni tipo di transazione", ha annunciato il vice ministro delle Finanze, Dimitris Mardas, alla tv pubblica Ert.

Ministero delle Finanze: aumento dell'Iva al via da lunedì
E da lunedì la Grecia comincerà anche ad applicare le modifiche sull'Iva, secondo quanto concordato dal premier Alexis Tsipras nelle riforme vincolo al pacchetto di salvataggio. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze in una nota: "Andremo avanti con le azioni necessarie in modo che l'applicazione delle nuove misure possa iniziare da lunedì 20 luglio". Le variazioni sull'Iva hanno causato preoccupazione nelle aziende, che temono gli aumenti facciano allontanare i consumatori e riducano le vendite. Sulle isole, che attualmente godono di una imposta ridotta, l'Iva non sarà probabilmente aumentata sino all'autunno.

Schaeuble: voterò 'sì' al piano, ma Grexit resta soluzione migliore
Oggi il terzo pacchetto di aiuti alla Grecia concordato tra i partner dell'Eurozona verrà votato dal Parlamento tedesco. Il ministro delle Finanze, Wolfang Schaeuble, presenterà la richiesta con "piena convinzione", ma ancora ritiene che una temporanea Grexit sarebbe forse l'opzione migliore. "Abbiamo fatto un passo in più, ha detto intervistato dalla radio tedesca Deutschlandfunk, all'indomani del voto del Parlamento di Atene al primo pacchetto di riforme imposto dall'Unione Europea. "E' un passo importante", ha aggiunto. Il ministro tedesco ha poi ricordato che molti economisti dubitano che i problemi greci saranno comunque risolti senza un taglio del debito e ha osservato che il taglio del debito sarebbe incompatibile con l'appartenenza di Atene all'area euro. Il che potrebbe comportare un'uscita dalla moneta unica temporanea: "Questo probabilmente sarebbe la cosa migliore per la Grecia".  

Gli scontri con molotov e black bloc, tra gli arrestati un italiano
Durante il voto sulle riforme in Parlamento, in piazza Symtagma ad Atene, mercoledì sera sono scoppiati scontri violenti tra manifestanti e polizia che ha portato al fermo di 38 persone. Venticinque di questi sono stati arrestati, tra cui - riferiscono i media greci - ci sono anche un italiano e un albanese. La notizia è stata confermata dall'ambasciata italiana. 
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