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ECONOMIA

La crisi di Atene

Grecia non presenterà a Ue lista riforme. L'allarme: mancano 400 milioni per stipendi e pensioni

Al piano di riforme, atteso dall'Eurogruppo entro fine aprile, sono subordinati gli aiuti per 7,2 miliardi. Ue: Atene ha risorse fino a giugno; Viceministro riforme ellenico: mancano soldi per pagare pensioni e stipendio ad aprile

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La Grecia non presenterà l'attesa lista di riforme all'Eurogruppo che si terrà venerdì prossimo a Riga. Passo indietro dunque di Atene rispetto all'impegno preso a febbraio quando aveva assicurato ai partner europei che entro aprile avrebbe prsentato un piano di riforme per poter ottenere nuovi aiuti per 7,2 miliardi di euro.

"Il mio primo auspicio è che i negoziati con la Grecia possano essere conclusi con successo", ha commentato Thomas Wieser, responsabile dell'Eurogroup Working Group, l'organismo tecnico dell'Eurogruppo, che ha dato l'annuncio. Secondo Wieser Atene è in grado di restare solvibile fino a giugno.

Indiscrezioni del quotidiano Handelsblatt riferiscono intanto che la Bce avrebbe alzato di 1,5 miliardi, portandolo a 75,5 miliardi, il tetto della liquidità d'emergenza a cui possono accedere le banche greche tramite l'istituto centrale ellenico. No comment della Banca centrale europea.

L'allarme sulla liquidità di Atene era stato lanciato ieri da Bloomberg: "Atene ha liquidità sufficiente solo per sei settimane" arriva la dichiarazione del viceministro delle Finanze Dimitris Mardas: Atene deve trovare fra i 350 e i 400 milioni di euro per poter pagare stipendi e pensioni a fine aprile. Mardas ha spiegato che i trasferimenti della liquidità in eccesso nel settore pubblico alla banca centrale dovrebbero portare 2,5 miliardi nelle casse del governo. Il governo per far fronte alla mancanza di liquidità ha infatti emanato un decreto che obbliga gli enti locali a trasferire tutte le riserve in contanti alla Banca centrale ellenica.
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