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MONDO

Il rapporto della Commissione

Hotspot, l'Ue all'Italia: prendere le impronte ai migranti anche con l'uso della forza

Bruxelles striglia il nostro Paese: "Solo uno dei sei hotspot designati è pienamente operativo, a Lampedusa. La Commissione si aspetta che altri due centri, Pozzallo e Porto Empedocle siano aperti a giorni". Alfano: procedura "irragionevole e ingiusta, ok alla bozza Ue ma con i rimpatri e i ricollocamenti"

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Bruxelles chiede all'Italia "un'accelerazione" nel "dare cornice legale alle attività di hotspot, in particolare per permettere l'uso della forza per la raccolta delle impronte e prevedere di trattenere più a lungo i migranti che oppongono resistenza". E' quanto si legge nel rapporto della Commissione Ue sull'Italia.

Commissione che chiede al nostro Paese inoltre di aprire subito almeno altri 2 hotspot. "Malgrado i sostanziali incoraggiamenti" della Commissione Ue, "solo uno dei sei hotspot designati è pienamente operativo, a Lampedusa. La Commissione si aspetta che altri due centri, Pozzallo e Porto Empedocle siano aperti a giorni", si legge ancora nel rapporto di Bruxelles che sarà pubblicato domani.

Dai documenti emergerebbe poi che la Grecia starebbe facendo di più, nonostante l'Italia ci lavori da più tempo. La relazione sull'Italia, una decina di pagine compresi gli annessi, è divisa in cinque sezioni che presentano una fotografia molto fattuale di ciò che è stato realizzato negli ultimi mesi. I dati riguardano hotspot e registrazioni, comprese ad esempio quante sono le 'macchine' Eurodac disponibili, oltre che ricollocamenti e rimpatri. Per ogni sezione dovrebbe essere riportata anche la lista delle cose che restano da fare.

"Noi ci aspettiamo che Italia e Grecia realizzino gli hotspot e lo facciano in modo che non solo i migranti vengano registrati, ma anche redistribuiti o rimandati indietro", aveva ribadito Angela Merkel intervenendo al congresso della Cdu questa mattina. 

Alfano: procedura ingiusta. Ok a bozza Ue, ma con i rimpatri e i ricollocamenti
Immediata la risposta del ministro dell'Interno, Alfano: bene la bozza della Commissione europea sui migranti, "ma con rimpatri. La linea italiana è che hotspot, delocation (i ricollocamenti, ndr) e rimpatri vadano insieme". Alfano lo ha detto, a quanto spiegano fonti del Viminale, nel corso dell'incontro con il commissario europeo Avramapoulos. Spiega il ministro:  "Il piano strategico dell'Ue è fatto di hotspot ed anche del ricollocamento dei profughi. Quindi è chiaro che dobbiamo aprire degli hotspot ma è anche chiaro che deve funzionare il ricollocamento". Poi sottolinea: "Mi sembra ingiusta e irragionevole questa procedura di infrazione, ma sono convinto che tutto sarà in termini tecnici alla fine condiviso perché dal punto di vista tecnico abbiamo ragione noi oltre ad aver ragione dal punto di vista politico. Teniamo basse le polemiche ma riteniamo che l'Europa dovrebbe ringraziarci". E ancora: "L'Italia merita una grande procedura di ringraziamento per quello che ha fatto, perché ha salvato vite umane. Le impronte digitali vengono registrate ormai quasi al cento per cento". Poi: "Credo che ci siano delle sentenze di Cassazione che autorizzano un uso della forza proporzionato per raccogliere le impronte digitali". 

Avramopoulos: Italia ora più veloce 
Sulla gestione dei migranti "non ci sono tensioni fra Europa e Italia, questa procedura è iniziata due anni fa" e rileveremo "in breve periodo la situazione reale". Così il commissario Ue Dimitris Avramopoulos alla presentazione di un libro del ministro dell'Interno, Alfano, a Milano: "Ora l'Italia sta andando velocemente e voglio lodare pubblicamente Alfano".
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