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ECONOMIA

Rapporto sul precariato

Inps: nei primi 7 mesi +286.126 posti stabili. Renzi: con Jobs act più diritti e meno precariato

I contratti firmati a luglio con la decontribuzione sono stati 100.667. 263% 382.672 contratti fissi variazione primi 7 mesi su 2014

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Nei primi sette mesi dell'anno i rapporti di lavoro instaurati con la fruizione dell'esonero contributivo previsto dalla legge di stabilità sono stati 786.912. Lo si legge nel rapporto sul precariato dell'Inps appena pubblicato secondo il quale i contratti firmati a luglio con la decontribuzione sono stati 100.667.   

Nei primi 7 mesi +286.126 posti stabili (+35,4%) 
Nei primi sette mesi del 2015 aumenta, rispetto al corrispondente periodo del 2014, il numero di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato (+286.126) e crescono, anche se di poco, i contratti a termine (+1.925), mentre si riducono le assunzioni in apprendistato (-11.521). In aumento anche le cessazioni (+41.006).

La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni, pari rispettivamente a 3.298.361 e 2.592.233, è di 706.128; nello stesso periodo dell'anno precedente è invece stata di 470.604, rileva l'Osservatorio sul precariato dell'Inps.

Le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 1.093.584, il 35,4% in più rispetto all'analogo periodo del 2014.    

Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le "trasformazioni" degli apprendisti, sono state 388.194 (l'incremento rispetto al 2014 eè del 41,6%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati è passata dal 32,8% dei primi sette mesi del 2014 al 40,2% dello stesso periodo del 2015.   

Renzi, da Jobs Act più diritti e meno precariato

"Il Jobs Act ha prodotto 286mila stabilizzazioni dall'inizio del 2015. Più diritti e meno precariato, come promesso l'Italia riparte". Lo scrive Matteo Renzi su twitter. Inps: con trasformazioni saldo rapporti fissi +263% Nei primi sette mesi del 2015 i nuovi rapporti a tempo indeterminato, comprese le cessazioni, sono stati superiori rispetto alle cessazioni dell'anno di 577.834 unità, un dato in crescita rispetto a quello dello stesso periodo dell'anno scorso (145.162) del 263% pari a 382.672 contratti. Lo si legge nell'osservatorio sul precariato dell'Inps. Al saldo di 286.126 contratti a tempo indeterminato in più si aggiunge quello di 100.329 trasformazioni di rapporti a termine e 13.722 trasformazioni di contratto di apprendistato.  
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