MONDO
La Casa Bianca invia altri 350 soldati a Baghdad
Iraq, Obama: "Distruggeremo Stato Islamico"; Pinotti: "Armi ai curdi entro il 10 settembre"
Dopo la diffusione del video della decapitazione del giornalista Sotloff arriva la dura risposta di Obama: "Non ci faremo intimidire e faremo giustizia". L'Isis minaccia di uccidere un cittadino britannico, Cameron: "Non cederemo al terrorismo". Il Ministro Pinotti annuncia invio delle armi ai curdi
video della decapitazione del giornalista americano Steven Sotloff da parte dei jihadisti dello Stato islamico arriva la dura risposta del presidente Barack Obama: "Non ci faremo intimidire e faremo giustizia". E assicura che l'obiettivo è "smantellare e distruggere lo Stato islamico perchè non sia più una minaccia nè per l'Iraq e la regione nè per gli Stati Uniti". Per questo ci vorrà comunque ben più di una settimana, di un mese o di sei mesi, ha proseguito Obama, per il quale gli Usa "continueranno a guidare ogni sforzo regionale e internazionale contro questo tipo di visione barbarica e alla fine vuota".
Pinotti annuncia invio di armi ci curdi
Intanto il Ministro della Difesa Roberta Pinotti davanti alle commissioni Esteri e Difesa riunite di Camera e Senato ha annunciato che l'Italia invierà armi ai curdi. L'inizio della consegna delle armi al Governo regionale del Kurdistan potrebbe avvenire al termine della prima decade di settembre, ha precisato il Ministro. Una parte delle armi da inviare, ha proseguito, deriva da eccedenze del materiale nazionale, il resto è quello confiscato sulla motonave Jadran Express.
Cameron "Non cedermo al terrorismo"
Anche da Londra arriva una dura reazione al nuovo video shock. "Non cederemo mai al terrorismo" ha dichiarato il premier David Cameron che ha definito ''rivoltante e brutale'' l'uccisione del giornalista americano Steven Sotloff . Nel filmato il boia ha minacciato anche di uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani David Cawthorne Haines e Cameron dichiara "L'unico modo per sconfiggere l'Isis è di essere risoluti e mandare un messaggio molto chiaro: un Paese come il nostro non sarà intimidito da questi barbari assassini''. Il ministro degli esteri britannico Hammond ha poi messo sul tavolo l'ipotesi di raid aerei.
Il video
Questa mattina è arrivato l'annuncio ufficiale dalla Casa Biana: il video della decapitazione del giornalista Sotloff è autentico. "Un secondo messaggio all'America", è stato diffuso due settimane dopo la pubblicazione del filmato della decapitazione di un altro giornalista americano, James Foley. Tre minuti in cui prima il boia lancia un messaggio agli Stati Uniti: "Sono tornato Obama, sono tornato per la tua politica estera arrogante verso lo Stato Islamico", afferma con forte accento inglese. Sotloff poi, come Foley, nel filmato accusa l'amministrazione Obama della sua morte: "Sto pagando il prezzo" dei raid aerei contro l'Is in Iraq. Poi l'avvertimento agli alleati dell'America: "Prendiamo questa opportunità per avvertire i governi che entrano nella malvagia alleanza con l'America contro lo Stato Islamico: si tirino indietro e lascino il nostro popolo in pace".
Dopo la diffusione del
Pinotti annuncia invio di armi ci curdi
Intanto il Ministro della Difesa Roberta Pinotti davanti alle commissioni Esteri e Difesa riunite di Camera e Senato ha annunciato che l'Italia invierà armi ai curdi. L'inizio della consegna delle armi al Governo regionale del Kurdistan potrebbe avvenire al termine della prima decade di settembre, ha precisato il Ministro. Una parte delle armi da inviare, ha proseguito, deriva da eccedenze del materiale nazionale, il resto è quello confiscato sulla motonave Jadran Express.
Cameron "Non cedermo al terrorismo"
Anche da Londra arriva una dura reazione al nuovo video shock. "Non cederemo mai al terrorismo" ha dichiarato il premier David Cameron che ha definito ''rivoltante e brutale'' l'uccisione del giornalista americano Steven Sotloff . Nel filmato il boia ha minacciato anche di uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani David Cawthorne Haines e Cameron dichiara "L'unico modo per sconfiggere l'Isis è di essere risoluti e mandare un messaggio molto chiaro: un Paese come il nostro non sarà intimidito da questi barbari assassini''. Il ministro degli esteri britannico Hammond ha poi messo sul tavolo l'ipotesi di raid aerei.
Il video
Questa mattina è arrivato l'annuncio ufficiale dalla Casa Biana: il video della decapitazione del giornalista Sotloff è autentico. "Un secondo messaggio all'America", è stato diffuso due settimane dopo la pubblicazione del filmato della decapitazione di un altro giornalista americano, James Foley. Tre minuti in cui prima il boia lancia un messaggio agli Stati Uniti: "Sono tornato Obama, sono tornato per la tua politica estera arrogante verso lo Stato Islamico", afferma con forte accento inglese. Sotloff poi, come Foley, nel filmato accusa l'amministrazione Obama della sua morte: "Sto pagando il prezzo" dei raid aerei contro l'Is in Iraq. Poi l'avvertimento agli alleati dell'America: "Prendiamo questa opportunità per avvertire i governi che entrano nella malvagia alleanza con l'America contro lo Stato Islamico: si tirino indietro e lascino il nostro popolo in pace".