MONDO
La situazione in Medio Oriente
Iraq: esercito strappa a Isis alture Hamrin ad est di Tikrit
Le forze di sicurezza irachene impegnate in una vasta offensiva contro i combattenti dello Stato islamico hanno fatto sapere di aver ripreso il controllo della zona strategica a est di Tikrit
Lo riferisce l'emittente irachena "Al Sumaria News", citando fonti militari della provincia di Salahuddin. La presa delle alture di Hamrin è stata possibile solo dopo intensi combattimenti tra forze irachene e jihadisti, con un bilancio di quattro miliziani uccisi, fra cui alcuni attentatori suicidi.
Iniziata nei giorni scorsi, l'offensiva delle truppe di Baghdad contro l'Isis consiste in una manovra di accerchiamento per colpire le difese jihadiste a Tikrit lungo tre diverse direttrici (sud, est e nord). Lunedì i militari iracheni, appoggiati da milizie sciite, hanno ripreso il controllo di un complesso residenziale di al Dor e, secondo fonti stampa, della sede di un collegio femminile a soli due chilometri a sud di Tikrit.
Da nord, invece, le forze irachene sarebbero vicine alla liberazione del distretto di al Alam, a 17 chilometri da questa città strategica, patria di Saddam Hussein, e avrebbero già ripreso il controllo della base militare di Speicher, all'interno della quale nel giugno scorso i miliziani dello Stato islamico uccisero oltre 1.500 cadetti delle forze aeree irachene.
Il sostegno iraniano all'operazione lanciata ieri dalle forze irachene è stato confermato al Wall Street Journal da funzionari americani. Sul terreno, secondo le fonti Usa, sarebbero impegnati combattenti dei Guardiani della rivoluzione, incaricati di gestire l'artiglieria e le batterie di razzi. Da parte sua, il Pentagono ha smentito ogni coinvolgimento americano nell'operazione.
"Siamo al corrente dell'operazione, ma gli iracheni non hanno richiesto il nostro sostegno", ha detto il portavoce della Difesa, Steve Warren. Fonti Usa hanno sottolineato che la mancata richiesta di Baghdad nell'operazione di Tikrit si spiega con il supporto garantito da Teheran. Sono circa 30.000 gli uomini impegnati contro l'Isis a Tikrit, tra esercito, polizia, unità antiterrorismo, volontari delle Unità di mobilitazione popolare e tribù locali sunnite.
Intanto Twitter, nonostante le minacce, continua la sua guerra contro l'Isis: negli ultimi giorni il sito di microblogging ha sospeso almeno 2.000 account legati al califfato e ai suoi sostenitori. Secondo i media statunitensi, tra i siti chiusi ci sono alcuni tra i piu' importanti canali propagandistici del messaggio dello Stato Islamico.