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ECONOMIA

Nodo coperture

Allo studio tagli Irpef 2018 già in manovra

Nella prossima manovra economica allo studio taglio Irpef 2017, con entrata in vigore nel 2018. E' l'ipotesi a cui lavora il governo sul modello di quanto già fatto per l'Ires. Il nodo è quello delle coperture perché vanno indicate subito
   

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di Tiziana Di Giovannandrea Mettere già nero su bianco il promesso taglio dell'Irpef, che scatterebbe comunque solo dal 2018, così come già fatto con l'Ires. E', secondo fonti di maggioranza e di governo, una delle ipotesi allo studio dell'esecutivo per la prossima manovra. Il nodo resta sempre quello delle coperture che andrebbero comunque individuate con la legge di bilancio per il 2017, anche se la riduzione delle tasse diventasse operativa l'anno successivo.

La manovra oscilla tra i 23 e i 27 miliardi. La cifra salirà o meno anche in base a quanta flessibilità si riuscirà a spuntare a Bruxelles (si punta a 8-9 miliardi).

Risorse verranno anche dall'asta sulle frequenze tv, da un miliardo di risparmi dalla sanità, un altro miliardo dalla spending review e 2-3 di tagli ai ministeri.

Per il Codacons il governo deve anticipare il taglio dell'Irpef al 2017 perché serve per il rilancio dei consumi.

"In un momento in cui i consumi delle famiglie sono moribondi , le vendite non ripartono, l'industria soffre e la fiducia degli italiani e delle imprese continua a calare - afferma l'associazione di consumatori - anticipare il taglio dell'Irpef al 2017 rappresenta l'unica scelta sensata. In tal modo si darebbe nuovo impulso alla domanda interna aiutando concretamene i cittadini e si accelererebbe la ripresa economica".

Per il Codacons "le risorse si possono rinvenire eliminando i bonus e gli incentivi concessi dal governo senza criterio e poco efficaci sotto il profilo economico e della ripresa". 

Mercoledì è in programma l'incontro governo-sindacati per chiudere sul pacchetto pensioni da 2 miliardi. Il nodo sono i lavoratori precoci.

 
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