Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Jobs-Act-approvati-decreti-attuativi-La-soddisfazione-di-Poletti-Ora-la-riforma-conclusa-51a4718c-b3f0-4705-a5ae-8ca62057378d.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Lavoro

Jobs Act, sì a decreti: riforma completata. Poletti: "Crescono lavoratori tutelati"

Il Cdm ha approvato gli ultimi 4 decreti attuativi. Soddisafatto il ministro Poletti. Estesi gli ammortizzatori sociali a 1,4 milioni di lavoratori; sì a controlli a distanza ma privacy sarà rispettata

Condividi
Roma Il Consiglio dei Ministri ha approvato gli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act. "La riforma del lavoro è così conclusa" ha dichiarato il ministro del lavro Poletti che esprime soddisfazione per il lavoro svolto. "Abbiamo rimesso al centro il contratto a tempo indeterminato. Centinaia di migliaia di precari hanno un contratto stabile'' 

Crescono lavoratori tutalati
"Abbiamo esteso gli ammortizzatori sociali a 1,4 mln di lavoratori prima senza copertura, cioè i lavoratori in azienda da 5 a 15 dipendenti" ha spiegato Poletti illustrando i decreti attuativi. 

Addio alle dimissioni in bianco
La certificazione della richiesta di dimissioni dovrà essere fatta "su un modulo che va scaricato dal sito del ministero del Lavoro, se non c'è un modulo datato e certificato la dimissione non è valida"

La Naspi
Conferma poi che la Naspi, il nuovo assegno contro la disoccupazione involontaria durerà 24 mesi. Poletti ha sottolineato che la cig viene riportata alla sua visione originale. L'ammortizzatore in costanza di rapporto di lavoro durerà 24 mesi in un quinquennio mobile, periodo che sale fino a 36 se si usa la solidarietà. Sulle aliquote di applica il meccanismo bonus malus, paga di più chi più usa la cassa.

Privacy sarà rispettatata
I controlli a distanza sui dispositivi di lavoro in dotazione ai lavoratori potranno avvenire solo nel rispetto della normativa della privacy. "La norma estende i controlli sui nuovi strumenti di lavoro (tablet, telefonini), l'utilizzo delle informazioni può essere fatto solo in rispetto della privacy ma l'autorizzazione sindacale o del ministero non è necessaria per cellulare e tablet ma solo per telecamere". 
Condividi