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MONDO

Ufficio europeo per l'asilo: un milione di profughi in 9 mesi

La Germania chiude i confini ai migranti e li respinge ai paesi d'ingresso UE

Dietrofront della Germania sui profughi siriani, i migranti ora verranno respinti agli Stati di primo arrivo in Europa, così come prevedono gli accordi di Dublino. Per l'Ufficio europeo per l'asilo tra gennaio e ottobre in Ue sono state presentate già un milione di richieste e di queste un quarto nella sola Germania. Il fenomeno migratorio ora potrebbe diventare esplosivo nei Balcani

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Berlino La Germania fa dietrofront sui profughi siriani e li rinvia verso i Paesi di ingresso dell'Ue, verso gli Stati di primo arrivo, secondo quando prevede il regolamento di Dublino, tranne la Grecia (in rispetto ad una sentenza della Corte Ue secondo cui Atene non garantisce gli standard minimi di accoglienza per i migranti).

Ad agosto Angela Merkel aveva annunciato che la Repubblica federale avrebbe accolto tutti i richiedenti asilo in fuga dal conflitto siriano, guadagnandosi il nomignolo di 'Mutti' e la Germania era diventata la terra promessa per centinaia di migliaia.

Il fenomeno dell'immigrazione però ha superato anche le peggiori previsioni e i dati record dell'Ufficio europeo per l'asilo, secondo i quali tra gennaio e ottobre in Ue sono state presentate già un milione di richieste e di queste un quarto nella sola Germania.

Due i fattori che potrebbero aver convinto Berlino a tornare indietro sulla decisione presa questa estate: i sondaggi danno l'Unione di Merkel in caduta libera, mentre la destra anti-immigrati di Alternative fuer Deutschland conquista valori a due cifre.

Tra gennaio ed ottobre, sono stati registrati 500mila attraversamenti delle frontiere dei Balcani occidentali, soprattutto ai confini di Ungheria e Croazia con la Serbia. E dopo che l'Ungheria ha costruito una barriera alla frontiera con la Serbia, i migranti hanno cominciato ad attraversare i confini tra Serbia e Croazia, in numeri record.

La Slovenia nelle prossime ore prevede una nuova forte ondata migratoria, tra i 20mila ed i 30mila profughi ed ha annunciato la costruzione di una barriera di filo spinato al confine con la Croazia.

La situazione delle migrazioni nell'area dei Balcani sta diventando esplosiva e questo dietrofront della Germania renderà ancora più incandescente i conflitti tra stati e migranti e tra stati e stati. Il premier sloveno Miro Cerar, nei giorni scorsi, aveva messo in guardia rispetto al pericolo di un nuovo conflitto nell'area balcanica sotto l'onda d'urto della crisi migratoria.
 
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