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MONDO

Brigate al-Qassam rigettano la tregua

M.O., cessate fuoco a Gaza, sì di Israele. Hamas chiude valico di Erez. 194 morti in 8 giorni

Israele avverte comunque che "risponderà con forza" se continueranno ad arrivare razzi. Il presidente dell'Anp invita alla mediazione. Visita del ministro Mogherini a Tel Aviv. Nuovi razzi nella notte

Foto Ap
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Israele ha desposto le armi, ma resta in allerta pronto a "rispondere con forza" in caso di nuovi razzi dalla Palestina. Il Consiglio di difesa del governo di Tel Aviv, infatti, ha deciso di accettare la proposta dell'Egitto di un cessate il fuoco, nonostante la chiusura di Hamas. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, che già ieri aveva accolto positivamente l'iniziativa egiziana. Le nuove direttive sono state già trasmesse all'esercito.

Muro invece dal movimento islamista che - dopo aver rigettato la tregua nella notte minacciando un inasprimento delle tensioni - in mattinata ha chiuso il transito fra Gaza ed Israele attraverso il valico di Erez. Una misura che riguarda anche i giornalisti stranieri e i malati palestinesi che progettavano di sottoporsi a cure in Israele. 

Netanyahu: pronti a rispondere se Hamas spara
Israele tende la mano ma avverte che risponderà con forza se continueranno ad arrivare razzi dalla Palestina. "Israele è oggetto di un terrorismo mediante razzi. Se il fuoco continuerà, inasprireremo le nostre operazioni, col sostegno di elementi responsabili nella comunità internazionale'' ha specificato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Brigate al-Qassam minacciano di inasprire conflitto
Il braccio armato di Hamas ha rifiutato nella notte la proposta egiziana per la tregua. "Se il contenuto è esatto, si tratta di una resa e noi la rigettiamo senza appello"  hanno fatto sapere nella notte le Brigate Ezzedin al-Qassam, minacciando di "inasprire" ulteriormente il conflitto con Israele. Hamas aveva già espresso alcune ore prime il suo no ad una tregua senza un accordo su Gaza. 

L'invito di Abu Mazen alla mediazione
Intanto Abu Mazen, il presidente dell'Anp, ha lanciato un appello "a tutte le parti" affinché assecondino gli sforzi egiziani, nell'intento di risparmiare ulteriori vittime al popolo palestinese e "nel supremo interesse nazionale".  Parole dirette al braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, che nel rigettare il cessate il fuoco ha minacciato di "inasprire" ulteriormente il conflitto con Israele. 

Razzi nella notte: sale a 194 il bilancio dei morti
Dopo un'altra nottata di raid, sale ancora il bilancio dei morti. Sono 194 i palestinesi rimasti uccisi a Gaza nei combattimenti con Israele. I feriti sono stimati in 1400 circa. Nuovi razzi sono stati sparati nella notte verso il territorio israeliano dal Sinai egiziano, dal Libano e dalla Siria. L'attacco più grave è stato diretto verso la città turistica israeliana di Eilat, sul mar Rosso, dove sono esplosi tre razzi che hanno ferito tre persone, mentre altre 20 venti sono in stato di shock. Dal Libano due razzi sono stati sparati verso la Galilea occidentale e dalla Siria altri due razzi sono stati lanciati verso il Golan.
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