MONDO
XI Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina
Mattarella: "Ci batteremo con determinazione per i Marò"
Il Capo dello Stato e il ministro degli Esteri parlano dei due fucilieri di Marina, di nucleare iraniano e di terrorismo. Il presidente: "Isis: buco nero dell'umanità"
Soluzione del caso
Anche il ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, ha confermato l'impegno del governo per una soluzione del caso che vede coinvolti i due marò accusati da Nuova Delhi di avere ucciso due pescatori del Kerala durante un'attività antipirateria.
Isis: buco nero dell'umanità
Il pensiero corre poi al terrorismo. "L'Italia è al fianco dei Paesi che, sull'altra sponda del Mediterraneo, sono in prima linea nella lotta contro l'oscurantismo e l'inciviltà", ha affermato il presidente: "La terribile sfida di Daesh (Stato Islamico, ndr), incubatore di terrorismo, è un buco nero per l'umanità", aggiungendo che quello del terrorismo fondamentalista è "un fenomeno grave, che va affrontato in modo giusto. Con fermezza e determinazione, respingendo le pulsioni islamofobiche".
"Serve una battaglia culturale"
Per il capo dello Stato "guai a sottovalutare il terrorismo" anche se "questa battaglia si deve condurre in modo giusto, senza cedere a reazioni eccessive e respingendo le pulsioni islamofobe". Mattarella non ha dubbi: "Serve una battaglia culturale, non una guerra di civiltà, ma un patto di civiltà".
E poi la sollecitazione a politiche omogenee nella Ue in tema immigrazione: "Quote Ue primo passo - ha detto il presidente - ma serve condivisione".
Gentiloni sul nucleare
Gentiloni parla poi del nucleare. In particolare, l'Italia sta lavorando "per attuare l'intesa sul nucleare iraniano, per rassicurare Israele e valorizzare gli effetti positivi per l'Iran e per tutti noi" dell'intesa raggiunta a Vienna.