MONDO
Abu Mazen domani a Il Cairo per incontrare Sisi
Tregua finita: Netanyahu ordina forte reazione a razzi
Tregua mai accettata da Hamas. L'aviazione militare israeliana tornata in azione. Netanyahu aveva avvertito: "Se il fuoco continuerà inasprireremo le nostre operazioni"
Medio Oriente
L'Egitto ieri aveva lanciato un appello di tregua. Proposta immediatamente rifiutata da Hamas, che oggi ha già lanciato 35 razzi da Gaza, ma accolta da Israele. Nel frattempo, dopo alcune ore di sospensione delle operazioni, l'aviazione militare israeliana è tornata in azione
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato alle forze armate di "agire energicamente contro obiettivi terroristici a Gaza" dopo che Hamas e la Jihad Islamica hanno rifiutato di aderire alla proposta egiziana di tregua, continuando a sparare missili contro Israele. Lo riferiscono fonti diplomatiche, citate dal sito Times of Israel.
Hamas ha chiuso il valico di Erez
Netanyahu aveva avvertito: "Se il fuoco continuerà inasprireremo le nostre operazioni, col sostegno di elementi responsabili nella comunità internazionale". Hamas intanto ha chiuso il valico di Erez, che collega la Striscia di Gaza a Israele. Il risultato immediato è che una ventina di palestinesi che stavano per entrare nello Stato per un ricovero in ospedale non hanno potuto farlo. "Il confine è stato chiuso a causa dei bombardamenti israeliani", ha detto un funzionario del movimento, mentre un secondo ha sottolineato la necessità di "garanzie internazionali che il passaggio non venga bombardato".
Abu Mazen domani a Il Cairo
In mattinata un razzo del Movimento Islamico di Resistenza ha colpito un condominio ad Ashadod. Mentre sirene di allarme risuonano a sud di Haifa, nella zona di Zichron Yaakov e Benyamina. Il presidente dell'Anp Abu Mazen - che aveva già invitato le parti alla mediazione - sarà domani a Il Cairo per incontrare il capo di Stato egiziano, Abdel Fattah al-Sisi per esaminare "gli ultimi sviluppi della situazione" a Gaza "alla luce dell'iniziativa egiziana" per un cessate il fuoco.
Hamas: rifiuta la tregua perché non consultato
Sulla proposta egiziana in nottata Hamas aveva espresso il suo rifiuto anche per l'assenza di un accordo su Gaza. Un dirigente del movimento su un giornale indipendente egiziano avrebbe inoltre detto che la proposta non sarebbe stata esaminata né con la fazione al potere a Gaza né con il movimento del Jihad islamico. Il dirigente, Ezzat el Rashk, viene citato dal sito del quotidiano El Masry el Youm per sostenere dunque che i palestinesi sarebbero stati "colti di sorpresa" dall'iniziativa egiziana.
Razzi nella notte: sale a 194 il bilancio dei morti
Dopo un'altra nottata di raid, sale ancora il bilancio dei morti. Sono 194 i palestinesi rimasti uccisi a Gaza nei combattimenti con Israele. I feriti sono stimati in 1400 circa. Nuovi razzi sono stati sparati nella notte verso il territorio israeliano dal Sinai egiziano, dal Libano e dalla Siria. L'attacco più grave è stato diretto verso la città turistica israeliana di Eilat, sul mar Rosso, dove sono esplosi tre razzi che hanno ferito tre persone, mentre altre 20 venti sono in stato di shock. Dal Libano due razzi sono stati sparati verso la Galilea occidentale e dalla Siria altri due razzi sono stati lanciati verso il Golan.
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato alle forze armate di "agire energicamente contro obiettivi terroristici a Gaza" dopo che Hamas e la Jihad Islamica hanno rifiutato di aderire alla proposta egiziana di tregua, continuando a sparare missili contro Israele. Lo riferiscono fonti diplomatiche, citate dal sito Times of Israel.
Hamas ha chiuso il valico di Erez
Netanyahu aveva avvertito: "Se il fuoco continuerà inasprireremo le nostre operazioni, col sostegno di elementi responsabili nella comunità internazionale". Hamas intanto ha chiuso il valico di Erez, che collega la Striscia di Gaza a Israele. Il risultato immediato è che una ventina di palestinesi che stavano per entrare nello Stato per un ricovero in ospedale non hanno potuto farlo. "Il confine è stato chiuso a causa dei bombardamenti israeliani", ha detto un funzionario del movimento, mentre un secondo ha sottolineato la necessità di "garanzie internazionali che il passaggio non venga bombardato".
Abu Mazen domani a Il Cairo
In mattinata un razzo del Movimento Islamico di Resistenza ha colpito un condominio ad Ashadod. Mentre sirene di allarme risuonano a sud di Haifa, nella zona di Zichron Yaakov e Benyamina. Il presidente dell'Anp Abu Mazen - che aveva già invitato le parti alla mediazione - sarà domani a Il Cairo per incontrare il capo di Stato egiziano, Abdel Fattah al-Sisi per esaminare "gli ultimi sviluppi della situazione" a Gaza "alla luce dell'iniziativa egiziana" per un cessate il fuoco.
Hamas: rifiuta la tregua perché non consultato
Sulla proposta egiziana in nottata Hamas aveva espresso il suo rifiuto anche per l'assenza di un accordo su Gaza. Un dirigente del movimento su un giornale indipendente egiziano avrebbe inoltre detto che la proposta non sarebbe stata esaminata né con la fazione al potere a Gaza né con il movimento del Jihad islamico. Il dirigente, Ezzat el Rashk, viene citato dal sito del quotidiano El Masry el Youm per sostenere dunque che i palestinesi sarebbero stati "colti di sorpresa" dall'iniziativa egiziana.
Razzi nella notte: sale a 194 il bilancio dei morti
Dopo un'altra nottata di raid, sale ancora il bilancio dei morti. Sono 194 i palestinesi rimasti uccisi a Gaza nei combattimenti con Israele. I feriti sono stimati in 1400 circa. Nuovi razzi sono stati sparati nella notte verso il territorio israeliano dal Sinai egiziano, dal Libano e dalla Siria. L'attacco più grave è stato diretto verso la città turistica israeliana di Eilat, sul mar Rosso, dove sono esplosi tre razzi che hanno ferito tre persone, mentre altre 20 venti sono in stato di shock. Dal Libano due razzi sono stati sparati verso la Galilea occidentale e dalla Siria altri due razzi sono stati lanciati verso il Golan.