MONDO
Londra
Migranti, Gentiloni deluso dal vertice Ue: "Ora di darsi una mossa"
Il ministro degli esteri italiano, all'indomani del vertice Ue, non nasconde il suo malumore e ai paesi dell'Est dice: "Dall'Europa non si prende soltanto"
"Non si può pensare di prendere dall'Europa solo quello che serve e rifiutarsi di collaborare per risolvere i problemi comuni", ha detto ancor il ministro degli Esteri rispondendo ad una domanda sulle resistenze di quei paesi dell'est europeo al piano Ue per i migranti. Il ministro ha parlato della necessità di rispondere con un "atteggiamento deciso", evocando la possibilità di una riunione anticipata dei ministri degli Esteri che l'Italia si aspetta sia convocata da Federica Mogherini nei prossimi giorni.
Gentiloni è poi intervenuto sulla situazione libica, spiegando che il via libera alla fase due della missione europea EuNavFor Med, che consente l'uso della forza contro i trafficanti di esseri umani in acque internazionali, costituisce secondo l'Italia solo un primo, pur "apprezzabile", elemento di "deterrenza". Ma per andare oltre, e pensare d'intervenire "in acque libiche o su parte del litorale libico", occorre che ci sia una richiesta delle autorità di quel Paese e poi una risoluzione dell'Onu. Per questo, ha spiegato ancora il ministro, è importante che vada in porto il negoziato mediato dall'inviato delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, per la costituzione di "un governo di unità nazionale" in Libia. Al riguardo, Gentiloni ha d'altronde invitato alla cautela. "Non diffonderei ottimismi eccessivi - ha puntualizzato - il mio unico messaggio è che siamo al rush finale. Risultati positivi sono stati evidentemente raggiunti, ma per ora non professo ottimismo nè pessimismo".