MONDO
L'emergenza immigrazione
Migranti, Mogherini: "Nessun muro fermerà chi scappa dalla schiavitù"
L'Alto Rappresentante per la Politica estera Ue interviene all'Europarlamento: "La mancanza di unità interna ha un impatto negativo rispetto alla credibilità esterna dell'Europa"
Bruxelles
"Nessun muro, nessuna recinzione fermerà la disperazione di chi è disposto a mettere in pericolo la vita propria e dei propri figli pur di scappare dalla schiavitù: sarà meglio che lo capiscano tutti, prima o poi". Parlando all’Europarlamento, l'Alto Rappresentante per la Politica estera Ue, Federica Mogherini, critica le politiche di alcuni Paesi membri ed esorta a trovare una politica comune.
“Impatto negativo sulla credibilità”
"La mancanza di unità interna ha un impatto negativo rispetto alla credibilità esterna dell'Europa – ha aggiunto - Nel mondo siamo ancora percepiti come i campioni della tutela dei diritti umani. Per questa ragione l'azione interna Ue è così importante per la sua azione esterna".
Bicchiere mezzo pieno
Mogherini ha detto di vedere comunque "il bicchiere mezzo pieno, perché ieri è stato deciso il ricollocamento dei 40mila ed è stato concordato che tutti gli Stati parteciperanno alla seconda parte dei 120mila", anche se resta il fatto che non si siano trovate delle modalità e non si siano prese delle decisioni operative oltre a quelle dei 40mila". Quanto all'unità costruita sulla politica estera, ha spiegato che questa permette di "partire adesso con la missione antiscafisti, di avere il trust fund su Siria e Africa e di essere il primo donatore dell'Unhcr".
“Impatto negativo sulla credibilità”
"La mancanza di unità interna ha un impatto negativo rispetto alla credibilità esterna dell'Europa – ha aggiunto - Nel mondo siamo ancora percepiti come i campioni della tutela dei diritti umani. Per questa ragione l'azione interna Ue è così importante per la sua azione esterna".
Bicchiere mezzo pieno
Mogherini ha detto di vedere comunque "il bicchiere mezzo pieno, perché ieri è stato deciso il ricollocamento dei 40mila ed è stato concordato che tutti gli Stati parteciperanno alla seconda parte dei 120mila", anche se resta il fatto che non si siano trovate delle modalità e non si siano prese delle decisioni operative oltre a quelle dei 40mila". Quanto all'unità costruita sulla politica estera, ha spiegato che questa permette di "partire adesso con la missione antiscafisti, di avere il trust fund su Siria e Africa e di essere il primo donatore dell'Unhcr".