Papa: "Siamo piccoli davanti ai problemi del mondo, ma ci siamo"

14 giugno 2015"La nostra debole opera, apparentemente piccola di fronte alla complessità dei problemi del mondo, se inserita in quella di Dio, non ha paura delle difficoltà". Lo ha detto il Papa all'Angelus, commentando i brani del "seme che germoglia e cresce da solo e quella del granello di senape". "Attraverso queste due immagini tratte dal mondo rurale - ha commentato il Pontefice - Gesù presenta l'efficacia della Parola di Dio e le esigenze del suo Regno, mostrando le ragioni della nostra speranza e del nostro impegno nella storia".

Bergoglio ha richiamato all'umiltà, perché ha detto "Dio premia i semplici e non gli importanti" e  - in vista della pubblicazione di una Lettera Enciclica sulla cura del creato prevista per giovedì prossimo - ha esortato ad avere attenzione contro il degrado ambientale. E ai giovani: "Seguite l'esempio dei donatori di sangue"

"Dio premia semplici e umili"
"È sempre Dio a far crescere il suo Regno, l'uomo è suo umile collaboratore, che contempla e gioisce dell'azione creatrice divina e ne attende con pazienza i frutti". In riferimento alla parabola del seme che germoglia e cresce da solo, il Papa ha detto: "Il granello di senape, pur essendo il più piccolo di tutti i semi, è pieno di vita e cresce fino a diventare più grande di tutte le piante dell'orto" .

Enciclica sul creato: "Fare attenzione al degrado ambientale"
"Come è stato annunciato - ha detto il Papa all'Angelus - giovedì prossimo sarà pubblicata una Lettera Enciclica sulla cura del creato. Invito ad accompagnare questo avvenimento con una rinnovata attenzione alle situazioni di degrado ambientale, ma anche di recupero, nei propri territori. Questa enciclica - ha sottolineato - è rivolta a tutti: preghiamo perché tutti possano ricevere il suo messaggio e crescere nella responsabilità verso la casa comune che Dio ci ha affidato".

Ai giovani: "Seguite l'esempio dei donatori"
 Oggi - ha detto il Papa dopo aver recitato l'Angelus dalla finestra dello studio su piazza San Pietro - ricorre la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue, milioni di persone che contribuiscono, in modo silenzioso, ad aiutare i fratelli in difficoltà. A tutti i donatori - ha aggiunto - esprimo apprezzamento e invito specialmente i giovani a seguire il loro esempio". "Saluto - ha detto in un ulteriore passaggio - il gruppo che ricorda tutte le persone scomparse e assicuro la mia preghiera. Come pure sono vicino a tutti i lavoratori che difendono in modo solidale il diritto al lavoro, che - ha rimarcato - è un diritto alla dignità".