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MONDO

A Guayaquil, Bergoglio affronta i temi del sinodo

#PapaFrancesco in #Ecuador: "Alla famiglia servizi, non elemosina"

Papa Francesco a Guayaquil, Ecuador
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Guayaquil E' l'Ecuador di Guayaquil, la metropoli sul Pacifico dove il Papa scende dai 2800 metri di Quito nel suo secondo giorno in Sud America, a tributare a Bergoglio una accoglienza calorosissima, con bagni di folla e tifo accesissimo, sia nel santuario della Divina Misericordia sia nel Parque de Los Samanes, dove celebra la messa, sia lungo le strade.
   
E a Guayaquil il papa latinoamericano lancia l'invito a una nuova stagione per le famiglie, a livello sociale, spirituale, umano. Accenna a molti dei temi del prossimo sinodo, chiede misericordia, chiede il riconoscimento sociale di quanto la famiglia fa quotidianamente: la famiglia è "l'ospedale più vicino, la prima scuola dei bambini, il punto di riferimento imprescindibile per i giovani, il miglior asilo per gli anziani". Lo fa meditando sulle nozze di Cana, il primo miracolo di Gesù per una coppia di sposi a cui manca il vino durante il banchetto. Il Pontefice scorge la mancanza di vino, cioè di gioia, nei ragazzi che non vedono armonia in famiglia, nelle donne sole, negli anziani scartati e negli uomini disoccupati.

In famiglia, dice, "i miracoli si fanno con quello che c'è, con quello che siamo, che uno ha a disposizione", anche se non "è come dovrebbe essere" e persino quello che a noi "sembra impuro, ci scandalizza o ci spaventa", Dio lo può trasformare in miracolo". Su cosa si debba intendere per "impuro" in rapporto al prossimo sinodo, ognuno si può sbizzarrire, il portavoce padre Federico Lombardi fa osservare che papa Francesco non ha citato alcuna situazione specifica. Il Papa comunque ha citato il sinodo ricordando che è intitolato alla misericordia, e che serve  "per maturare - ha detto - un vero discernimento spirituale e trovare soluzioni e aiuti concreti alle molte difficoltà e importanti sfide che la famiglia deve affrontare
nel nostro tempo". Il caldo afoso ha causato alcuni problemi i numerosissimi fedeli presenti.
   
Prima di celebrare la messa papa Francesco ha sostato nel santuario della Divina misericordia, di architettura contemporanea, dove è stato molto acclamato. Ha scambiato qualche battuta con la folla e prima di congedarsi ha scherzato: "Vi do la mia benedizione, ma non vi chiedo niente in cambio", ha detto, suscitando risate e applausi.
   
Dopo la messa la visita al collegio Javier retto dai gesuiti e pranzo con loro. E' una istituzione che il Papa conosce da quando era provinciale dei gesuiti argentini, perché vi ha inviato molti suoi studenti per la formazione. Nel pomeriggio, quando in Italia è già notte, fatto ritorno a Quito, papa Bergoglio renderà una visita di cortesia al presidente Rafael Correa nel Palazzo presidenziale Carondelet da dove, a piedi, si recherà in cattedrale, per una visita e forse un saluto ai presenti. 
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