MONDO
Il presunto autista del commando
Parigi, strage Charlie Hebdo. Giallo sul coinvolgimento del 18enne che si è costituito
Un liceale di Charleville-Mézières lo avrebbe difeso assicurando che il giovane si trovava in classe al momento della sparatoria e che si tratterebbe dunque di un caso di omonimia
parigi
È giallo sul coinvolgimento del 18enne Hamyd Mourad, descritto come il cognato di uno dei presunti assassini Chérif Kouachi, che nella notte si è costituito al commissariato Charleville-Mézières. Il giovane si sarebbe consegnato dopo aver visto il proprio nome circolare sui social network, rilanciato da alcuni compagni di classe con l'hasthag #MouradHamydInnocent. Proprio un liceale di Charleville-Mézières lo avrebbe difeso assicurando che il giovane si trovava in classe al momento della sparatoria e che si tratterebbe dunque di un caso di omonimia.
Lo riporta sul proprio sito il quotidiano Le Figaro. Il ragazzo, intervistato dall'emittente BfmTv, si è presentato come un amico del sospetto e ha assicurato che mercoledì mattina Hamyd era a scuola a Charleville, non a Parigi. "Era un pò sopraffatto - ha riferito il giovane - e ha detto che stava per andare alla polizia per dire che non poteva essere a Parigi. Lui è l'opposto di quelle persone". Hamyd si sarebbe consegnato dopo aver sentito il proprio nome nei notiziari.
Lo riporta sul proprio sito il quotidiano Le Figaro. Il ragazzo, intervistato dall'emittente BfmTv, si è presentato come un amico del sospetto e ha assicurato che mercoledì mattina Hamyd era a scuola a Charleville, non a Parigi. "Era un pò sopraffatto - ha riferito il giovane - e ha detto che stava per andare alla polizia per dire che non poteva essere a Parigi. Lui è l'opposto di quelle persone". Hamyd si sarebbe consegnato dopo aver sentito il proprio nome nei notiziari.