MONDO
La conferma del ministro della Difesa di Parigi
Raqqa, aerei francesi tornano a bombardare la città roccaforte dell'Isis
Terza notte consecutiva di bombardamenti francesi, rafforzati anche dal lancio di missili da crociera dalle navi russe.
Raqqa
Sono almeno 15 i raid degli aerei francesi in corso sulla città di Raqqa, in Siria. Lo riferiscono gli attivisti anti-Isis dalla 'capitale' dell'autoproclamato Stato islamico, che parlano di fortissime esplosioni.
Il ministro francese della Difesa, Jean-Yves Le Drian, conferma l'attività militare: "In questo momento, la nostra aviazione, con dieci caccia dell'aeronautica militare francese sta colpendo Raqqa",
E' la terza sera consecutiva di bombardamenti sulla città Non c'è tregua nei cieli siriani, di giorno piovono i missili da crociera russi nelle aree di Aleppo, di Idlib e nelle province di Dayr Az-Zor e Raqqa. Di notte ci pensano le incursioni francesi a sganciare bombe con i loro caccia.
Il ministro della Difesa francese annuncia che domani, mercoledì, la portaerei Charles-de-Gaulle partirà verso il Mediterraneo orientale con 24 altri caccia a bordo per continuare i bombardamenti "su un determinato numero di obiettivi privilegiati intorno a Raqqa e Deir-Ez-Zor, he sono i siti principali di formazione dei combattenti stranieri". "E' lì che dobbiamo colpire l'Isis", ha concluso Le Drian.
Il ministro francese della Difesa, Jean-Yves Le Drian, conferma l'attività militare: "In questo momento, la nostra aviazione, con dieci caccia dell'aeronautica militare francese sta colpendo Raqqa",
E' la terza sera consecutiva di bombardamenti sulla città Non c'è tregua nei cieli siriani, di giorno piovono i missili da crociera russi nelle aree di Aleppo, di Idlib e nelle province di Dayr Az-Zor e Raqqa. Di notte ci pensano le incursioni francesi a sganciare bombe con i loro caccia.
Il ministro della Difesa francese annuncia che domani, mercoledì, la portaerei Charles-de-Gaulle partirà verso il Mediterraneo orientale con 24 altri caccia a bordo per continuare i bombardamenti "su un determinato numero di obiettivi privilegiati intorno a Raqqa e Deir-Ez-Zor, he sono i siti principali di formazione dei combattenti stranieri". "E' lì che dobbiamo colpire l'Isis", ha concluso Le Drian.