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POLITICA

Referendum e legge elettorale

Renzi: l'Italicum è una buona legge ma il Parlamento può modificarla

A Varsavia per il vertice della Nato, il premier apre ad eventuali modifiche alla nuova legge elettorale. Cuperlo: "Una buona notizia"

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Matteo Renzi torna a parlare dell'Italicum, "buona legge elettorale". Lo fa da Varsavia, dove ha partecipato al vertice della Nato. "L'Italicum è una buona legge elettorale, l'ho sempre detto. E non essendo su questo il referendum non vedo come si possa continuare a collegarlo al referendum costituzionale", dice in conferenza stampa. Poi: "Sulla legge elettorale non apro più bocca, è un tema nella disponibilità del Parlamento. A me pare di non vedere una maggioranza" per modificarlo, aggiunge tuttavia.

"Referendum cruciale per il futuro dell'Italia"
Il presidente del Consiglio sottolinea poi ancora una volta l'importanza del Sì alle riforme costituzionali. "Io non vedo infuriare la polemica, il referendum è su altro. Avverto la responsabilità morale di dire che il referendum è se si cambia o meno il numero dei parlamentari" e su altre questioni legate al Parlamento. "Chi vota No lascia le cose come sono, chi vota Sì riduce il numero dei parlamentari", spiega Renzi. E ribadisce: il referendum "è cruciale per il futuro del nostro Paese. Dopo anni in cui la politica ha promesso di ridurre i propri costi. Noi abbiamo il Parlamento più costoso dei Paesi che fanno parte della Nato".

"Conto sul buonsenso degli italiani"
"Adesso questa partita non dipende tanto da me, non è che posso fare molto. Io posso solo dire agli italiani di decidere: il popolo ha ragione sempre se vota sì oppure no", prosegue il premier. "Il referendum può dare risultati sorprendenti, ma io conto molto sul buon senso e sulla capacità degli italiani di sapere su cosa si vota. Chi vota no tiene le cose come stanno, chi vota sì vuole cambiare".   E fa un parallelismo con il caso Brexit. "Non vorrei che alla fine anche in Italia - dice - ci fosse qualcuno che convinto di votare un'altra cosa si sveglia poi con un risultato dal quale non si può tornare indietro". 

Cuperlo: "Una buona notizia"
"Sulla legge elettorale ho detto in tempi non sospetti che quella attuale è destinata a non funzionare",. afferma Gianni Cuperlo, leader della sinistra dem, parlando dell'Italicum. "Vedo che il premier rimette la questione nelle mani del Parlamento. Per quanto mi riguarda questa è una buona notizia". E aggiunge: "L'ipotesi di uno spacchettamento del quesito referendario sulla riforma della Costituzione è fondata su argomenti che vanno presi in considerazione".
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