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ECONOMIA

La doppia trasferta

Renzi e Padoan negli Usa, il ministro: "Le stime sulla crescita italiana possono migliorare"

Il premier domani incontrerà Obama per un bilaterale. Il ministro dell'Economia incontra a Ny gli investitori americani: "Un anno fa avevo notato un grande interesse verso l'Italia, oggi devo dire che questo interesse è cresciuto ed è molto più forte"

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Doppia trasferta americana per il premier Matteo Renzi e il ministro Pier Carlo Padoan. Renzi, che arriverà in giornata a Washington, incontrerà domani il presidente americano Barack Obama e, uno dei temi sul tavolo, sarà certamente la Libia. Il ministro dell'economia ha invece incontrato ieri a New York gli investitori statunitensi e sarà anche lui oggi nella capitale Usa dove parteciperà agli Spring meetings del Fondo monetario internazionale.

La visita del premier
Arriva oggi a Washington per una visita di due giorni il premier Matteo Renzi che incontrerà il presidente Usa domani, mentre oggi terrà un discorso alla Georgetown University. L'appuntamento è fissato per le 16.30 (le 22.30 in Italia). Stasera sarà ospite invece di un ricevimento a Villa Firenze, la residenza dell'ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero. Terminato il ricevimento, Renzi dormirà alla Blair House, la storica "dependance"  dei  presidenti americani su Pennsylvania Avenue concessa solo agli ospiti di riguardo. Una cortesia che non ricevettero i predecessori Mario Monti ed Enrico Letta durante la loro visita ufficiale nella capitale Usa, ma che Obama ha tributato all'"amico" Giorgio Napolitano. 

L'incontro di domani con Obama è fissato alle 10.25 (le 16.25 in Italia). Il colloquio si svolgerà nello studio Ovale. Al centro del colloqui, le questioni della difesa e l'impegno nelle aree nevralgiche. Tra gli altri, saranno affrontanti i temi Libia, crisi  ucraina e necessità di esercitare pressioni per il rispetto degli accordi di Minsk, proseguio della cooperazione in teatri come l'Afghanistan contro i terroristi dell'Isis. Secondo anticipazioni di stampa, su richiesta Usa, il governo italiano starebbe valutando la possibilità di far slittare di alcuni mesi, da settembre a fine 2015, il rientro del contingente italiano in Afghanistan, dopo la revisione del piano di disimpegno annunciato da Obama che  lascerà intatto a 9.800 il numero dei soldati americani nel Paese. Ci sarà anche  uno scambio di vedute sugli sviluppi economici in Europa, sul rischio Grecia, sulla Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), sui cambiamenti climatici e sulla sicurezza energetica.  

Infine, prima di rientrare in Italia, Renzi farà ancora un incontro: vedrà l'editorial board del Washington Post, lo storico quotidiano acquistato tempo fa dal fondatore di Amazon, Jeff Bezos.

Padoan tra Ny e Washington
Pier Carlo Padoan prima di andare a Washington, dove oggi parteciperà agli Spring meetings del Fondo monetario internazionale, ieri ha incontrato gli investitori americani a New York. "L'Italia è vista come un Paese dalle opportunità crescenti. Un anno fa avevo notato un grande interesse ma oggi devo dire che questo interesse è cresciuto ed è molto più forte", ha detto Padoan.

Il ministro dell'economia ha poi ricordato che gli investitori esteri chiedono al paese "riforme e stabilità politica, ma vogliono anche vedere che queste riforme vengano veramente attuate", ha concluso Padoan. "Il governo sta facendo un enorme lavoro per portare a termine le riforme strutturali. Quando saranno concluse l'Italia sarà un paese diverso perché sarà più semplice e redditizio investire", ha concluso il ministro.

"Per quanto riguarda le stime sulla crescita quelle del governo italiano sono simili a quelle del Fondo monetario e a quelle della commissione europea, ma ci aspettiamo che possano migliorare tutte quante verso l'alto", ha aggiunto Padoan che, facendo poi riferimento al debito pubblico italiano, ha detto "che le previsioni dicono che quest'anno si stabilizza e dell'anno prossimo comincia a scendere e nei prossimi anni avremo anche la possibilità di rispettare la regola del debito prevista dalle regole europee". "L' economia non solo cresce, ma è anche stabile finanziariamente", ha continuato Padoan, concludendo: "Solo con la produttività si può accelerare questa crescita".
 
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