MONDO
Il mediatore internazionale incontra delegati del regime e dell'opposizione
Siria, nuova giornata di negoziati a Ginevra
Il secondo round dei colloqui, iniziato lunedì, dovrebbe chiudersi oggi. Ma non si esclude una nuova sessione. Finora nulla di fatto
Il secondo round dei colloqui, iniziato lunedì, dovrebbe chiudersi oggi, "ma se sarà necessario continuare, lo faremo" precisava la scorsa settimana la portavoce Onu, Corinne Momal-Vanian.
Ieri Brahimi ha incontrato il vice ministro degli Esteri russo, Gennady Gatilov, e il sottosegretario di Stato americano, Wendy Sherman. Al termine del colloquio, ha detto che Usa e Russia hanno promesso aiuto per sbloccare i negoziati. Ma l’incontro non ha portato risultati concreti.
Il colloquio tra Brahimi e i rappresentanti di Mosca e Washington è avvenuto dopo i mancati risultati dei tre giorni della nuova tornata di trattative tra le parti.
Il ministro degli Esteri russo: “Gli Usa sfruttano i colloqui per ottenere il cambio di regime”
Gli Stati Uniti sfruttano i colloqui di pace tra le parti del conflitto siriano a Ginevra per cercare "un cambio di regime" nel Paese. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, a Mosca dopo aver incontrato il suo omologo tedesco. Lazarov ha aggiunto che la creazione di un governo di transizione non deve essere l'unico obiettivo dei negoziati e ha poi accusato alcuni attori internazionali (Usa e Francia) di voler far deragliare i negoziati.
L’evacuazione dei civili da Homs
Le Nazioni unite hanno sospeso l'evacuazione di civili da Homs finché non ci saranno maggiori informazioni sulla sorte degli uomini detenuti in zone della città controllate dai ribelli. Lo ha fatto sapere Matthew Hollingworth, direttore del Programma alimentare mondiale (Wfp) per la Siria.
Nell'ultima settimana sono state circa 1.400 le persone evacuate da Homs, città in mano ai ribelli e assediata dalle forze lealiste.