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MONDO

Guerra allo Stato Islamico

Siria, nuovi raid degli aerei russi. Lavrov nega attacchi a obiettivi non Isis

Domani in programma un colloquio tra Hollande e Putin mentre il Cremlino garantisce che all'operazione delle forze armate russe in Siria non parteciperanno soldati coscritti

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Mentre la Bbc annuncia il secondo giorno di raid russi contro obiettivi in Siria, il ministro degli Esteri Lavrov ha negato che gli attacchi siano stati diretti contro obiettivi diversi da quelli dell'Isis. Lo scrive Interfax precisando che Lavrov ha detto a New York di aver spiegato a John Kerry che "le voci secondo cui i bersagli di questi raid sarebbero obiettivi non Isis sono infondate". 

Intanto, dal Cremlino, il portavoce Dmitri Peskov fa sapere che all'operazione delle forze armate russe in Siria non parteciperanno soldati coscritti. E una fonte vicina all'Eliseo annuncia per domani un colloquio tra il presidente francese Francoise Hollande e Vladimir Putin.

Kerry: "Imperativo evitare escalation"
Qualche ora prima il segretario di Stato Usa, John Kerry, dopo il colloquio con il ministro degli Esteri all'Onu aveva detto "E' imperativo trovare una soluzione per evitare una escalation al di fuori del controllo di tutti". Dal canto suo Lavrov ha definito il faccia a faccia avuto con il segretario di stato Usa "un incontro costruttivo e utile dopo quello tra i presidenti Putin e Obama" e ha assicurato: "faremo di tutto per evitare incidenti non voluti e siamo d'accordo sulla necessità di avviare un processo politico che porti a una Siria democratica e unita".

Lavrov: "Non ci risultano feriti civili, colpiti obiettivi Isis"
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha negato che i raid aerei russi in Siria siano stati diretti contro obiettivi diversi da quelli dell'Isis. Lo scrive Interfax precisando che Lavrov ha detto a New York di aver spiegato a John Kerry che "le voci secondo cui i bersagli di questi raid sarebbero obiettivi non Isis sono infondate". A Mosca inoltre non risulta che siano stati "feriti" civili nei raid dei suoi jet in Siria. Lo ha detto il ministro degli Esteri. "Si è cominciato a dire - ha dichiarato Lavrov - che sono stati feriti alcuni civili in queste incursioni. Noi non abbiamo dati di questo tipo". E nei raid di oggi, ha comunicato il ministro della Difesa russo, sono stati distrutti o danneggiati 12 obiettivi dell'Isis in Siria, incluso un centro di comando e un deposito di munizioni.

Colloquio Hollande-Putin
Il presidente francese Hollande vedrà domani con il presidente russo Putin per discutere della crisi siriana. Lo ha fatto sapere una fonte vicina all'Eliseo. Il colloquio - ha precisato la fonte - dovrebbe avvenire a margine del prossimo meeting del Quartetto Normandia previsto per domani, 2 ottobre. Secondo la fonte, Hollande e Putin, oltre che della difficile situazione in Siria, discuteranno anche dello stato delle relazioni bilaterali fra Parigi e Mosca. Lo stesso giorno - ha aggiunto la fonte - anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, terrà un incontro bilaterale con il presidente russo. Il Quartetto Normandia, composto da Ucraina, Francia, Germania e Russia, si riunirà domani a Parigi per proseguire con i colloqui diplomatici e la discussione di misure aggiuntive per l'applicazione degli accordi di Minsk sulla risoluzione della crisi in Ucraina siglati a febbraio. 

Mosca, oltre 50 nostri aerei e elicotteri contro Isis
Sono oltre 50 gli aerei e gli elicotteri schierati dalla Russia in Siria in quella che il governo di Mosca definisce un'operazione antiterrorismo. Lo fa sapere il portavoce del ministero della Difesa russo, generale Igor Konashenkov. Secondo il quotidiano Kommersant, che cita una fonte militare, i jet russi schierati nella base aerea di Hmeimin, vicino a Latakia, sarebbero dei cacciabombardieri SU-24M e SU-34, degli aerei da attacco al suolo SU-25SM e dei caccia multiruolo SU-30SM. Inoltre la Russia disporrebbe in Siria di elicotteri d'assalto Mi-24 e di elicotteri multiruolo Mi-8.
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