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MONDO

La donna sarebbe in Siria

Strage Parigi, polemica Turchia-Francia sulla ricercata Hayat Boumedienne

Secondo i servizi segreti turchi, l'intelligence francese non avrebbe spiccato un mandato di cattura internazionale per la donna che avrebbe raggiunto Istanbul il 2 gennaio per poi andare in Siria

hayat boumeddiene - lapresse
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Hayat Boumedienne, la compagna del killer del negozio kosher di Parigi, Amedy Coulibaly, non sarebbe stata arrestata quando raggiunse la Turchia il 2 gennaio
perché gli 007 francesi non informarono i servizi segreti turchi. A lanciare l'accusa fonti delle forze di sicurezza di Ankara.

La donna, che inizialmente si pensava fosse insieme a Coulibaly durante l'assassinio a Montrouge e poi nel sequestro nel negozio di Porte De Vincennes, sarebbe riuscita a passare in Siria l'8 gennaio: l'intelligence francese non avrebbe spiccato un mandato di cattura internazionale, convinti che la donna fosse ancora in Francia. 

La 26enne più ricercata di Francia non sarebbe stata quindi a Parigi e in nessuna città del Paese a partire dal 2 gennaio. Quel giorno avrebbe preso un aereo da Madrid diretto a Istanbul, in Turchia, insieme ad uno dei suoi sette fratelli, noto all'intelligence francese. Hayat Boumedienne avrebbe poi attraversato il confine con la Siria giovedì 8 gennaio, un giorno prima dell'assalto di Porte de Vincennes. La giovane che avrebbe comprato anche il volo di ritorno per il 9 gennaio, ma non è mai salita sul volo che da Istanbul l'avrebbe potuta riportare a Madrid. 
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