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MONDO

Legge contestata in patria e all'estero

Via libera dal Parlamento danese al "prelievo" ai migranti

La riforma del diritto di asilo approvata a grande maggioranza, con 81 voti su 109

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Il Parlamento danese ha approvato a schiacciante maggioranza la controversa riforma del diritto d'asilo, che punta a scoraggiare i migranti a raggiungere il Paese, compresa la proposta di privarli di denaro e oggetti di valore oltre 1.300 euro "per contribuire alle spese di mantenimento e alloggio".

Il testo presentato dal governo di minoranza del primo ministro liberale Lars Lokke Rasmussen, votato da tutte le formazioni politica della destra, ha ricevuto 81 voti su 109, in virtù del sostegno dei socialdemocratici, principale partito dell'opposizione. Ventisette deputati hanno votato contro, uno solo si è astenuto.

La proposta, presentata dal governo a metà dicembre, ha suscitato aspre critiche in patria e all'estero, in quanto ricorda in qualche modo le spoliazioni dei nazisti ai danni degli ebrei deportati nei lager. I parlamentari hanno votato sì anche per il provvedimento che prevede l'allungamento dei tempi del ricongiungimento familiare.
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