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ECONOMIA

Assonime

Tria: "Italia torna a crescere. Rafforzare dialogo con Ue". Conte: "Su stop infrazione fiducioso"

"Non è tempo per riduzioni della pressione fiscale in disavanzo. Né è tempo per un aumento della spesa pubblica che, anzi, va ridotta - avverte il Presidente di Assonime, Innocenzo Cipolletta - questo è il momento di prendere sul serio le osservazioni che ci vengono dall'Europa" 

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Rassicurazioni sulla crescita del nostro Paese, su un rilancio sul fronte economico arrivano dal ministro dell'Economia Giovanni Tria e dal premier Giuseppe Conte da Assonime, mentre sale l'attesa per il Cdm di oggi pomeriggio dove approda il Decreto sicurezza bis tanto a cuore al vicepremier Matteo Salvini. Anche perché - come concordato nel vertice di ieri sera - si è deciso nei prossimi giorni "di accelerare sulla proposta legislativa sul salario minimo attualmente in discussione presso la competente commissione al Senato". E proprio su crescita e riduzione della pressione fiscale si sono detti d'accordo Salvini-Di Maio- Conte che dopo la pausa delle europee si sono "rimessi al lavoro per rafforzare con maggiore determinazione l'azione del governo".

Tria: "Italia in ripresa"
"La riduzione della pressione fiscale è favorevole alla crescita se perseguita salvaguardando la stabilità finanziaria. Nel primo trimestre di quest'anno l'economia italiana è tornata a crescere. Aver ritrovato il segno più non è soddisfacente ma segna un cambio di rotta importante e dimostra la  resilienza dell'economia italiana. A maggio l'indice del clima di fiducia dei consumatori è tornato ad aumentare". Così il ministro  ell'Economia Giovanni Tria intervenendo all'assemblea di Assonime.  "Le previsioni prevedono un andamento simile per i prossimi tre mesi a quello dei primi tre", sottolinea.

"Il Governo, come già fatto lo scorso anno - ha detto ancora Tria - continuerà a lavorare per rafforzare il dialogo costruttivo con la Commissione, che consenta di chiarire la nostra posizione e al tempo stesso di fornire rassicurazioni circa i programmi che intendiamo perseguire".


Conte:"Dopo europee rimessi in moto per rafforzare azione governo"
La campagna elettorale per le elezioni europee "ha assorbito preziose energie", ma "da ieri ci siamo rimessi al lavoro per rafforzare con maggiore determinazione l'azione del governo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  intervenendo all'assemblea di Assonime annunciando nuove riunioni nelle prossime ore e giorni. Il premier prosegue: "L'esito positivo del dialogo con le istituzioni Ue è fondamentale per realizzare l'obiettivo di riduzione graduale del rapporto debito/Pil ed è precondizione per il peso politico. Mi riferisco anche alla possibilità di ottenere un portafoglio importante nella commissione Ue". Conte spiega: Il governo "è massimamente determinato ad evitare la procedura d'infrazione" da parte dell'Unione europea. Sono assolutamente fiducioso nella capacità di dialogo tanto del nostro governo che della commissione". La procedura "sarebbe molto dannosa sia per la prospettiva di crescita del nostro paese che per l'intera eurozona. L'impegno del governo è aggiornare i partner europei in ordine al percorso credibile e sostenibile di riduzione del debito, senza affidarsi a manovre recessive che sono in contraddizione con l'esigenza di rilancio della crescita". Poi Conte torna ad escludere qualsiasi 'manovra bis' ritenuta 'dannosa'.

Il premier infine sottolinea come  "le misure a carattere sociale, come il "Reddito di Cittadinanza" e "Quota 100", sono state decisive al fine di ripristinare un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni, premessa di qualunque azione volta a favorire la crescita economica. La fiducia- ricorda Conte- è a linfa vitale di ogni processo di mercato ed è una condizione imprescindibile per l'accumulazione tanto del capitale fisico quanto del capitale umano. Le persone, se hanno fiducia nel futuro e se non hanno timore che il frutto del proprio lavoro possa essere sottratto a vantaggio di rendite di posizione, potranno investire efficacemente nel rafforzamento delle competenze, a beneficio della produttività del Paese".

Cipolletta: "In Italia troppe norme: Generano incertezza"
Negli ultimi 20-25 anni l'Italia ha conosciuto decine di riforme ma "gran parte di quelle che servono all'Italia non richiede nuovi interventi normativi.  Lo ha affermato Innocenzo Cipolletta, riconfermato alla presidenza di Assonime, secondo cui "anche alcune misure adottate da questo governo, purtroppo, risentono dell'ansia di legiferare e di rovesciare vecchi interventi". Il Presidente di Assonime poi avverte: "Non è tempo per riduzioni della pressione fiscale in disavanzo. Nè è tempo per un aumento della spesa pubblica che, anzi, va ridotta". Riguardo alla procedura di infrazione per debito eccessivo, secondo Cipolletta "questo è il momento di prendere sul serio le osservazioni che ci vengono dall'Europa e con la dovuta attenzione ai bisogni degli italiani, condurre un negoziato che fermi le procedure e avvii un processo di riequlibrio dei nostri conti pubblici".

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