Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/coronavirus-entra-vigore-decreto-imprese-dc47c743-ce00-465e-9db3-38c0a9d6d522.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale

Coronavirus, entra in vigore il decreto imprese

Quarantaquattro gli articoli del decreto, che si occupa anche di golden power, misure fiscali e norme per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

Condividi
Il decreto imprese è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra quindi in vigore. Il decretoc ontiene misure sulle garanzie statali al credito alle imprese, il rinvio di alcune scadenze fiscali, l'estensione delle norme di golden power e la proroga dei termini processuali. Il decreto, che conferma in gran parte i contenuti anticipati dal governo, è suddiviso in sei capitoli, tra cui anche il golden power, le scadenze fiscali, la proroga dei termini processuali e altre disposizioni in materia di salute e lavoro.

Prestiti finalizzati ad attività in Italia
Niente dividendi e riacquisto di azioni proprie per un anno e l' obbligo di destinare il inanziamento per costi del personale e investimenti di attività localizzate in Italia. Sono i due principali paletti di accesso al credito garantito previsti dal "dl Imprese". Meno vincolante la norma sul lavoro: "L'impresa che beneficia della garanzia assume l'impegno a gestire i livelli occupazionale attraverso accordi sindacali". Vengono poi sterilizzate le commissioni che si possono limitare al recupero dei costi ed essere inferiori ai prestiti senza garanzia.

Stop norme messa in liquidazione per perdita capitale
Stop alle norme sulla messa in liquidazione delle imprese, a causa della perdita di capitale dovuta all'emergenza  coronavirus, per tutto il 2020. E' quanto prevede il decreto legge per il credito alle imprese, pubblicato questa notte in Gazzetta  ufficiale. La norma ''è tesa ad evitare che le perdite di capitale,  dovute alla crisi da Covid-19 e verificatesi nel corso degli esercizi  chiusi al 31 dicembre 2020, pongano gli amministratori di imprese  nelle condizioni di immediata messa in liquidazione, con perdita della prospettiva di continuità per imprese anche performanti e con il  rischio di esporsi alla responsabilità per gestione non  conservativa'', si spiega nella relazione tecnica che accompagna il  provvedimento.

Contratti semplificati con le banche
Contratti e comunicazioni più agevoli con le banche fino alla fine dello stato di emergenza. Lo prevede il decreto credito con la liquidità alle imprese pubblicato in Gazzetta ufficiale.  Si potranno concludere contratti anche se il cliente esprime il proprio consenso mediante posta elettronica non certificata o altro strumento idoneo, a condizione che questi siano accompagnati da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del contraente, facciano riferimento a un contratto identificabile in modo certo e siano conservati insieme al contratto medesimo con modalità tali da garantirne la sicurezza, integrità e immodificabilità.  Si prevede anche un regime speciale sia per la consegna di copia del contratto da parte dell'intermediario sia per l'esercizio del diritto di recesso da parte del cliente, per salvaguardare gli interessi della clientela nel contesto della crisi.

I settori su cui si è esteso Golden power
Il decreto legge imprese, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, estende i settori su cui potrà essere applicato dal Governo il Golden power contro scalate ritenute ostili. I nuovi settori di applicazione sono: a) infrastrutture critiche, siano esse fisiche o virtuali, tra cui l'energia, i trasporti, l'acqua, la salute, le comunicazioni, i media, il trattamento o l'archiviazione di dati, le infrastrutture aerospaziali, di difesa, elettorali o finanziarie, e le strutture sensibili, nonché gli investimenti in terreni e immobili fondamentali per l'utilizzo di tali infrastrutture; b) tecnologie critiche e prodotti a duplice uso quali definiti nell'articolo 2, punto 1, del regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio ( 15), tra cui l'intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, la cibersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di difesa, di stoccaggio dell'energia, quantistica e nucleare, nonché le nanotecnologie e le biotecnologie; c) sicurezza dell'approvvigionamento di fattori produttivi critici, tra cui l'energia e le materie prime, nonché la sicurezza alimentare; d) accesso a informazioni sensibili, compresi i dati personali, o la capacità di controllare tali informazioni; o e) libertà e pluralismo dei media.  Sono soggetti all'obbligo di notifica anche gli acquisti di soggetti appartenenti alla Ue


Contratti semplificati con le banche
Contratti e comunicazioni più agevoli con le banche fino alla fine dello stato di emergenza. Lo prevede il decreto credito con la liquidità alle imprese pubblicato in Gazzetta ufficiale.  Si potranno concludere contratti anche se il cliente esprime il proprio consenso mediante posta elettronica non certificata o altro strumento idoneo, a condizione che questi siano accompagnati da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del contraente, facciano riferimento a un contratto identificabile in modo certo e siano conservati insieme al contratto medesimo con modalià tali da garantirne la sicurezza, integrità e immodificabilità. Si prevede anche un regime speciale sia per la consegna di copia del contratto da parte dell'intermediario sia per l'esercizio del diritto di recesso da parte del cliente, per salvaguardare gli interessi della clientela nel contesto della crisi. 

Sbloccati aumenti per medici di famiglia 
Sbloccati gli incrementi contrattuali per i medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali. Lo prevede il Dl imprese. "Al fine di corrispondere al maggior impegno richiesto ai medici convenzionati  per garantire la continuità assistenziale durante l'emergenza in corso - si afferma - la norma anticipa gli effetti economici relativi all'Accordo collettivo nazionale 2016-18 previsti per la Medicina convenzionata". Ad oggi nessuna delle 3 categorie ha ricevuto tutti gli incrementi contrattuali previsti. 

I medici di famiglia dovranno garantire  la "reperibilità a distanza per tutta la giornata,anche con l'aiuto del personale di studio, in modo da contenere il contatto diretto e limitare i rischi di contagio di medici e personale stesso". Per questo dovranno dotarsi di sistemi di piattaforme digitali per la teleassistenza. Le Regioni forniranno inoltre saturimetri, da distribuire ai pazienti, per la misurazione dell'ossigeno nei videoconsulti. 

Stop per tutti i processi fino a 11 maggio
Lo stop ai procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, fissato dal Cura Italia al 15 aprile, viene differito all'11 maggio. Lo prevede il decreto Imprese da oggi in vigore, che ha efficacia anche sulle commissioni tributari, per la magistratura militare e per la Corte dei Conti. Le norme non si applicano ai procedimenti penali i cui termini scadono nei sei mesi successivi all'11 maggio. Per i processi amministrativi la proroga è dal 16 aprile al 3 maggio incluso  ma con esclusivo riferimento alla notifica dei ricorsi.
Condividi