ECONOMIA
Dopo il referendum
Crisi greca, vertice Merkel-Hollande: "Porta resta aperta. Tocca a Tsipras fare proposte credibili"
Fissato alle 13 Eurogruppo straordinario a Bruxelles, ma la Grecia "non accetterà soluzioni impraticabili" fa sapere in serata il neo ministro delle Finanze Tsakalotos. La Bce mantiene ferma la liquidità di emergenza alle banche elleniche a 89 miliardi. Le borse europee bruciano 100 miliardi di capitalizzazione. Banche greche chiuse fino a domani. Lagarde: aiuto tecnico, ma niente nuovi fondi Fmi se Atene non onora i debiti pregressi
Intanto il direttivo della Bce ha deciso di mantenere ferma la liquidità di emergenza (Ela) alle banche greche al livello fissato il 26 giugno scorso: 89 miliardi di euro. Ma gli istituti ellennici sono a secco. Le banche rimarranno chiuse altri due giorni fino a domani, e resta anche il tetto di 60 euro ai prelievi giornalieri.
Bce: "Pronti a ogni strumento disponibile"
"La Bce sta monitorando attentamente la situazione sui mercati finanziari e tutte le conseguenze che ne potrebbero scaturire per quanto riguarda la politica monetaria e la stabilità dell'euro" afferma Francoforte, sottolineando di "essere pronta ad usare tutti gli strumenti disponibili entro il suo mandato".
Borse europee bruciano 100 miliardi
Borse europee hanno perso 100 miliardi di capitalizzazione I listini bancari accusano il colpo, le Borse europee hanno perso 100 miliardi di capitalizzazione. L'indice Stoxx Europe 600 ha ceduto nel dettaglio l'1,24% e capitalizzava venerdì scorso 8.095,3 miliardi. Milano, maglia nera, chiude in deciso calo, con Ftse mib a - 4,03 per cento. Cinque banche sono state fermate per l'eccessiva volatilità: oltre a Intesa, lo stop è scattato anche su Mps, dopo cali superiori al 10%, e poi Mediolanum, Banco Popolare e Bper.
Lagarde: "No a nuovi fondi Fmi se Atene non onora debiti pregressi"
Il Fondo monetario internazionale è pronto a dare aiuto tecnico alla Grecia ma
non potrà fornire nuovi fondi ad Atene se prima non saranno onorati i debiti pre-esistenti. Questa la posizione espressa dal direttore generale dell'istituto di Washington, Chistine Lagarde, al premier greco, Alexis Tsipras, nel corso di una telefonata. Stando a Lagarde, l'Fmi sta "monitorando da vicino la situazione" nella nazione ellenica "e prende nota" dell'esito del referendum che si è svolto ieri. Intanto Fitch, come aveva fatto Jp Morgan ieri, sottolinea che la vittoria del "no" nel referendum "spinge drammaticamente la Grecia verso una uscita disordinata dall'euro", spiegando che "un accordo" tra le parti "potrebbe ancora essere possibile ma non c'è molto tempo" a disposizione.
Usa, serve compromesso, Atene resti in euro
Pressioni arrivano dagli Usa. "Nonostante le differenze c'è un interesse collettivo" a un compromesso, un pacchetto di riforme e crescita, che consenta alla Grecia di restare nell'area euro, ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.
Tsakalotos al posto di Varoufakis
È Euclid Tsakalotos, ministro degli Esteri e capo della squadra negoziale ellenica, a prendere il posto del ministro delle Finanze Varoufakis, che si è dimesso con l'obiettivo di dare forza al premier Tsipras nelle trattative con l'Eurogruppo. Lo stesso Varoufakis si era augurato il passaggio di consegne con Tsakalotos.