MONDO
Domani parte missione umanitaria della Croce Rossa italiana
Iraq, 100 bambini ostaggio dell'Isis in un orfanatrofio di Mosul
Secondo fonti interne alla città 50 bambini sciiti e 45 yazidi sono tenuti in ostaggio in un orfanotrofio nel quartiere di Zuhir. I minori fanno parte di un gruppo di centinaia di civili, per lo più donne e bambini, rapiti dai jihadisti a giugno nelle località di Tellafar e Shingal a est di Mosul
Mosul (Iraq)
Un centinaio di bambini iracheni, sciiti e yazidi, sono tenuti in ostaggio a Mosul, città nel nord dell'Iraq da jihadisti dello Stato islamico (Isis). Lo riferiscono fonti interne alla città al portale di notizie curdo-iracheno Rudaw.
La notizia non può essere verificata in maniera indipendente. Secondo le fonti, 50 bambini sciiti e 45 yazidi sono tenuti in ostaggio in un orfanotrofio nel quartiere di Zuhir, nella città conquistata dallo Stato islamico a giugno. I minori fanno parte di un gruppo di centinaia di civili, per lo più donne e bambini, rapiti dai jihadisti a giugno nelle località di Tellafar e Shingal a est di Mosul.
E domani partirà una missione umanitaria della Croce Rossa Italiana via nave dal porto di Trieste con destinazione finale Sumel, a 15 chilometri da Dahuk, nel nord dell'Iraq, per portare assistenza alla popolazione sfollata. A bordo della nave, informa una nota della Cri, saranno caricati materiali logistici, strutture campali e un'autocolonna di mezzi formata da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un'ambulanza 4x4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Inoltre, un team di 28 persone, formato da volontari e operatori Cri del nucleo logistico, raggiungerà la missione, che prevede il coinvolgimento della Mezzaluna Rossa Irachena e di personale impiegato sul posto. Gli approvvigionamenti saranno acquisiti in loco. La durata della missione umanitaria sarà probabilmente di 40 giorni.
La notizia non può essere verificata in maniera indipendente. Secondo le fonti, 50 bambini sciiti e 45 yazidi sono tenuti in ostaggio in un orfanotrofio nel quartiere di Zuhir, nella città conquistata dallo Stato islamico a giugno. I minori fanno parte di un gruppo di centinaia di civili, per lo più donne e bambini, rapiti dai jihadisti a giugno nelle località di Tellafar e Shingal a est di Mosul.
E domani partirà una missione umanitaria della Croce Rossa Italiana via nave dal porto di Trieste con destinazione finale Sumel, a 15 chilometri da Dahuk, nel nord dell'Iraq, per portare assistenza alla popolazione sfollata. A bordo della nave, informa una nota della Cri, saranno caricati materiali logistici, strutture campali e un'autocolonna di mezzi formata da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un'ambulanza 4x4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Inoltre, un team di 28 persone, formato da volontari e operatori Cri del nucleo logistico, raggiungerà la missione, che prevede il coinvolgimento della Mezzaluna Rossa Irachena e di personale impiegato sul posto. Gli approvvigionamenti saranno acquisiti in loco. La durata della missione umanitaria sarà probabilmente di 40 giorni.