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MONDO

Onu: civili sequestrati per essere usati come "scudi umani"

Iraq. Milizie sciite: pronti a lanciare offensiva a principale roccaforte Is a ovest di Mosul

E' quanto ha affermato alla tv di stato Ahmed al-Asadi, portavoce delle Forze di mobilitazione popolare, conosciute anche come Hashid Shaabi

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Le milizie sciite che partecipano alla campagna contro l'Is a Mosul hanno annunciato che lanceranno a breve la loro offensiva contro obiettivi dei jihadisti a ovest della città dell'Iraq settentrionale. "Ci separano solo poche ore o pochi giorni dal lancio dell'operazione in quell'area", ha detto alla tv di stato Ahmed al-Asadi, portavoce delle Forze di mobilitazione popolare, conosciute anche come Hashid Shaabi. In particolare, i miliziani sciiti muoveranno verso Tal Afar, la principale roccaforte dell'Is a ovest di Mosul. L'Onu nel frattempo denuncia che 8 mila famiglie (oltre 47 mila persone) sono state sequestrate dai miliziani dell'isis proprio alla periferia di Mosul per essere usate come 'scudi umani' per la riconquista della città. Coloro che si rifiutano di obbedire agli ordini "vengono uccisi al momento", ha aggiunto il portavoce. 

Le milizie curde peshmerga intanto avanzano nella zona di Bashiqa dopo la conquista del villaggio di al Fadiliya, ad est di Mosul. L'ingresso dei peshmerga a Fadiliya consentirà alle forze curde di controllare tutta l'area ad ovest di Bashiqa, considerato che nei giorni scorsi sono stati occupati altri villaggi dell'area come Khur Sibad, al Nuran, Bariman, e Omar Qabashi. Lungo la direttrice sud di Mosul invece, di competenza dell'esercito iracheno, si prosegue verso la cittadina di Hammam al Alil, dove l'esercito procede con cautela per la presenza di mine, autobombe e cecchini.

Allarme umanitario nel nord dell'Iraq
E' allarme umanitario nel nord dell'Iraq per il costante aumento di sfollati provenienti da Mosul, dove è in corso l'offensiva dell'esercito iracheno per riconquistare la città in mano all'Isis. Fonti dell'Onu citate dall'emittente televisiva al Jazira parlano di circa 16 mila persone che hanno bisogno di aiuto e lanciano l'allarme per un'imminente tragedia sanitaria in vista del perdurare dei combattimenti.

Considerato che Mosul ospita 1,5 milioni di abitanti, si prevede una crescita esponenziale di sfollati e di persone bisognose di assistenza con l'avvicinarsi delle truppe irachene alla città. Le agenzie dell'Onu stanno cercando di portare aiuti ai villaggi intorno a Mosul nei limiti delle possibilità. Dal 2014, quando l'Isis iniziò la sua espansione in Iraq, sono più di 3 milioni gli sfollati nel paese. 

Forze armate, uccisi 772 jihadisti Is da inizio campagna Mosul 
Le forze di sicurezza irachene hanno fatto sapere che almeno 772 militanti dell'Is sono stati uccisi a Mosul dal 17 ottobre, quando è cominciata l'offensiva contro i jihadisti nella città settentrionale. In un comunicato, il comando delle operazioni a Mosul ha inoltre annunciato che sono stati finora liberati 87 villaggi e insediamenti. Almeno 23 terroristi dell'Is sono stati catturati vivi, mentre sono stati sequestrati 130 autobombe, 27 razzi e 397 ordigni esplosivi. Ieri fonti statunitensi parlavano di 800-900 jihadisti dell'Is uccisi dalle forze irachene e dai loro alleati nella campagna di Mosul.

XIII forum del Mediterraneo occidentale; Iraq, Siria e migranti al centro dei colloqui
Del conflitto iracheno, ma anche di Siria e emergenza migranti si parla oggi a Marsiglia al XIII forum del Mediterraneo occidentale a cui partecipano i ministri degli Esteri di Algeria, Francia, Italia, Libia, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia. Tra gli altri argomenti sul tavolo: i cambiamenti climatici.   
 
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