MONDO
Giornata di sangue in Iraq
Iraq, offensiva dei miliziani: 60 vittime a Mosul. Bombe a Baghdad, 60 morti
Nel nord del Paese i ribelli attaccano le forze governative e prendono in ostaggio studenti e impiegati dell'ateneo. Le forze speciali fanno irruzione per liberare l'istituto
Carneficina a Mosul
Non è il più grave degli scontri che insanguinano l'Iraq: contemporaneamente, a Mosul, nel nord dell'Iraq, almeno 60 persone sono morte durante gli scontri tra insorti e forze di sicurezza. Secondo un dipendente dell'obitorio locale, le vittime sono 21 poliziotti e 38 insorti.
L'offensiva dura da giorni
L'Iraq è lontano dalle carneficine del 2006 e 2007, ma il braccio di ferro per il potere tra sunniti e sciiti, e la lotta contro gli estremisti islamici continuano a mietere vittime. In questi giorni terroristi hanno lanciato una vasta offensiva oltre i confini della turbolenta regione occidentale di Ramadi. In analoghi combattimenti, preceduti da raid aerei governativi, erano già state uccise nella giornata di venerdì 36 persone nella regione settentrionale di Mosul.
Esplosioni nella capitale: 60 morti a Baghdad
Sale ad almeno 60 morti e decine di feriti il bilancio della serie di esplosioni avvenute in serata a Baghdad. Lo riferiscono fonti mediche citate dai media arabi. Il precedente bilancio era di almeno 35 morti