MONDO
Aperte le consultazioni
Israele, avviate consultazioni. Monito del presidente Rivlin: il nuovo governo sia di ebrei e arabi
Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha iniziato oggi le consultazioni con i rappresentanti dei partiti eletti in Parlamento nelle elezioni della scorsa settimana, che gli diranno qual è il loro candidato primo ministro.
Rivlin: "Campagna elettorale agitata, ora ricucire"
L'intera campagna elettorale, e in particolare gli ultimi giorni, è stata segnata da strappi e proclami per guadagnare voti a dispetto dei sontaggi. Netanyahu in poche ore ha assicurato la costruzione di migliaia di case per i coloni a Gerusalemme Est, il no allo Stato Palestinese durante il suo mandato e incitato gli ebrei a votare "perchè gli arabi ci stavano andando in massa". Parole che hanno scatenato le reazioni degli arabi israeliani, l'attacco dell'ANP - che il primo aprile si rivolgerà alla Corte Penale Internazionale per tentare di fare condannare Israele per crimini di guerra - e la disapprovazione di Barack Obama. Netanyahu ha poi in parte ammorbidito le sue affermazioni elettorali - "Non voglio una soluzione con uno Stato - ha detto - voglio una soluzione con due Stati pacifica e sostenibile, ma per questo le circostanze devono cambiare". E ora Rivlin tenta di ritrovare l'equilibrio con un avvertimento: il nuovo governo deve curare gli interessi di tutto il Paese. Di arabi ed ebrei, "della destra come della sinistra, del centro come delle periferie".
Come funzionano le consultazioni
A partire da oggi Rivlin incontrerà i leader dei partiti eletti alla Knesset che faranno il nome del loro candidato premier. Al voto ha trionfato Netanyahu, portando a casa 30 dei 120 seggi. Il suo rivale Herzog, di Unione Sionista, che si è fermato a 24, ha già dichiarato che starà all'opposizione e quindi, anche se in Israele non necessariamente il leader del partito di maggioranza relativa finisce per diventare primo ministro, è oggi chiaro che l'unico che può costruire una maggioranza è Bibi, che potrebbe così governare più a lungo di Ben Gurion.