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Isis, mistero Al-Baghdadi. Nuovo messaggio audio: "Non ci fermeremo fino alla conquista di Roma"
Nel nuovo messaggio di 17 minuti ci sarebbe un riferimento all'invio di altri soldati Usa: l'annuncio della missione americana era stato dato il giorno dopo la notizia dell'uccisione del leader dell'autoproclamato Stato islamico
dopo molte conferme e alcune smentite il governo iracheno ha confermato che Al Baghdadi è solo ferito. Ora, a pochi giorni da quell'attacco spunta sul web un nuovo messaggio audio con cui il califfo dice: "Non ci fermeremo fino alla conquista di Roma". Una minaccia di cui aveva già parlato a luglio.
Al Baghdadi è vivo?
Al Baghdadi, riferisce su Twitter Jon Williams della Abc, parlerebbe dell'invio di altri 1500 soldati americani annunciato dalla Casa Bianca il 9 novembre, proprio il giorno dopo la diffusione di voci di un suo ferimento o uccisione in un raid aereo Usa. Nella registrazione di 17 minuti Baghdadi incita poi i suoi seguaci a portare avanti la loro lotta contro i "crociati" e fa riferimento a fatti successivi al raid in cui sarebbe stato ferito.
L'espansione del califfato
Nell'audio, Al Baghdadi parlerebbe poi dell'obiettivo di espandere il califfato a Yemen, Egitto, Libia e Algeria. I raid aerei degli Usa e degli alleati in Siria e Iraq - aggiungerebbe - non fermeranno le forze dell'autoproclamato Stato islamico.
La nuova strategia di Obama
Intanto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama avrebbe chiesto ai suoi consiglieri di rivedere la strategia americana in Siria: i jihadisti, che oggi controllano vaste zone in Siria e in Iraq, non potrebbero essere sconfitti senza una transizione politica che porti all'uscita di scena del presidente siriano Bashar al Assad. A riferirlo è la Cnn che cita come fonte alti funzionari e diplomatici Usa. Secondo l'emittente americana, la scorsa settimana la Casa Bianca ha convocato quattro incontri con i consiglieri per la Sicurezza nazionale, uno dei quali presieduti dallo stesso Obama. Secondo il resoconto di una fonte, durante gli incontri si è discusso di come far combaciare "la strategia siriana con la nostra strategia contro l'Isis".
È sempre più misteriosa la sorte di Abu Bakr Al Baghdadi. Giorni fa, il califfo dell'autoproclamato Stato islamico era stato dato per morto nei raid Usa. Poi,
Al Baghdadi è vivo?
Al Baghdadi, riferisce su Twitter Jon Williams della Abc, parlerebbe dell'invio di altri 1500 soldati americani annunciato dalla Casa Bianca il 9 novembre, proprio il giorno dopo la diffusione di voci di un suo ferimento o uccisione in un raid aereo Usa. Nella registrazione di 17 minuti Baghdadi incita poi i suoi seguaci a portare avanti la loro lotta contro i "crociati" e fa riferimento a fatti successivi al raid in cui sarebbe stato ferito.
New audio message from Baghdadi claims "Crusaders’ airstrikes & constant bombardment have not prevented #ISIS advance, nor weakened resolve"
— Jon Williams (@WilliamsJon) November 13, 2014
L'espansione del califfato
Nell'audio, Al Baghdadi parlerebbe poi dell'obiettivo di espandere il califfato a Yemen, Egitto, Libia e Algeria. I raid aerei degli Usa e degli alleati in Siria e Iraq - aggiungerebbe - non fermeranno le forze dell'autoproclamato Stato islamico.
La nuova strategia di Obama
Intanto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama avrebbe chiesto ai suoi consiglieri di rivedere la strategia americana in Siria: i jihadisti, che oggi controllano vaste zone in Siria e in Iraq, non potrebbero essere sconfitti senza una transizione politica che porti all'uscita di scena del presidente siriano Bashar al Assad. A riferirlo è la Cnn che cita come fonte alti funzionari e diplomatici Usa. Secondo l'emittente americana, la scorsa settimana la Casa Bianca ha convocato quattro incontri con i consiglieri per la Sicurezza nazionale, uno dei quali presieduti dallo stesso Obama. Secondo il resoconto di una fonte, durante gli incontri si è discusso di come far combaciare "la strategia siriana con la nostra strategia contro l'Isis".