Papa Francesco: "Siamo tutti peccatori, ma non si deve diventare corrotti"

Roma 06 aprile 2014Se si resta attaccati al peccato si diventa "corrotti", bisogna quindi "uscire dalle zone morte del cuore", dalle "tombe" della "necrosi spirituale". Questo il messaggio lanciato da Papa Francesco ai fedeli della parrocchia di San Gregorio Magno del quartiere romano della Magliana. Il Pontefice, in visita pastorale, ha infatti affermato: "Tutti siamo peccatori, ma dobbiamo essere attenti a non diventare corrotti".   

Commentando le letture, tra cui il Vangelo sulla resurrezione di Lazzaro, il Papa ha esortato i parrocchiani dicendo loro che si deve pensare a "qual è quella parte del cuore che si può corrompere [...] Gesù dia a tutti noi la possibilità di risorgere dai nostri peccati - ha concluso - di uscire dalle nostre tombe e uscire dalle tombe dei nostri peccati". 

L'attenzione di Papa Francesco si è poi soffermata anche sugli ex tossicodipendenti, sugli ex alcolisti ed ex detenuti assistiti dalle cooperative sociali attive nella parrocchia: "Dove pensate che si trovi Dio, in chiesa? No, si trova nelle vostre debolezze", ha detto loro il pontefice.

Il Papa ha poi fatto distribuire anche alla Magliana le edizioni tascabili del Vangelo. "Portatelo sempre con voi - ha esortato al termine dell'omelia - apritelo e leggete
qualcosa del Vangelo quando dovete fare una coda oppure siete sul bus ma - ha comunque avvertito - quando siete comodi e facendo attenzione alle tasche! Ci farà tanto bene - ha aggiunto - un po' tutti i giorni, è un regalo che ho portato a tutta la vostra comunità così potete leggere Gesù e prepararvi alla notte di Pasqua".

Dopo quasi quattro ore Papa Francesco ha infine lasciato la parrocchia di San Gregorio Magno alla Magliana. Il quartiere ha accolto molto calorosamente il pontefice, con applausi, strisicioni colorati e bandiere. "Pregate per me, vi auguro una buona serata e buona Pasqua!" è stato il saluto del pontefice alla folla.