MONDO
Intervista al Corriere della Sera
Papa Francesco: "L'Islam non è terrorismo"
"Il terrorismo cresce anche quando non c'è un'altra opzione in un mondo che mette al centro dell'economia il dio denaro e non la persona, l'uomo e la donna - spiega il Santo Padre - Questo è già il primo terrorismo, un terrorismo di base contro tutta l'umanità. Pensiamoci"
"Una cosa è vera - aggiunge - in quasi tutte le religioni c'è sempre un piccolo gruppetto fondamentalista. Noi ne abbiamo. Il fondamentalismo arriva a uccidere e può farlo con la lingua, la chiacchiera, come dice l'apostolo Giacomo, o con il coltello. Ma non credo sia giusto identificare l'Islam con la violenza. Non è giusto e non è vero. Ho avuto un lungo dialogo con il grande imam di Al Azhar e so come la pensano loro, cercano la pace e l'incontro. Il nunzio di un Paese africano mi raccontava dei musulmani che attraversavano la Porta santa giubilare e pregavano davanti alla Madonna".
"In Centrafrica l'imam è salito sulla papamobile con me - prosegue il Santo Padre - Si può convivere bene. Certo, ci sono gruppetti fondamentalisti e io mi domando, anche: quanti giovani che noi europei abbiamo lasciato vuoti di ideali, senza lavoro, vanno a cercare la droga, o si arruolano in gruppi fondamentalisti... Sì, possiamo dire che il cosiddetto Isis si presenta come uno Stato islamico e come violento, questo è un soggetto fondamentalista che si chiama Isis. Ma non si può dire, non è vero e non è giusto dire che l'Islam sia terrorista".
"Il terrorismo è dappertutto - aggiunge - Pensi al terrorismo tribale di alcuni Paesi africani. No so se dirlo, è un po' pericoloso, ma il terrorismo cresce anche quando non c'è un'altra opzione in un mondo che mette al centro dell'economia il dio denaro e non la persona, l'uomo e la donna. Questo è già il primo terrorismo, un terrorismo di base contro tutta l'umanità. Pensiamoci".