POLITICA
Orfini possibile segretario reggente fino al Congresso
Pd, vertice notturno al Nazareno in vista assemblea e possibile scissione minoranza
Emiliano intanto ufficializza la sua candidatura a segretario del partito e torna ad attaccare Renzi: è stato un disastro. L'Italia è il Paese Ue con la crescita più bassa
Sul tavolo la strategia in vista dell'assemblea di domenica, che dovrebbe dare il via libera al congresso anticipato. "Intanto - spiega un esponente Dem vicino a Renzi - è partita la mobilitazione dei delegati, serve una partecipazione massiccia per garantire il numero legale ma anche per evitare che ci possa essere una maggioranza alternativa per l'elezione di un nuovo segretario".
Al centro della riunione ci sarà sicuramente stata anche la questione della minoranza bersaniana, che potrebbe disertare l'assise, annunciando la scissione prima di domenica. "Non lo so, non si è deciso niente stiamo aspettando se c'è qualche riflessione", ha detto ieri Pier Luigi Bersani e anche Roberto Speranza ha chiesto un 'segnale' prima dell'assemblea da parte della maggioranza. Segnale che, secondo quanto si apprende, potrebbe essere un 'rallentamento' della fase congressuale, spostando le primarie di qualche settimana, all'inizio di maggio. C'è da vedere se possa essere ritenuto un passo sufficiente. "Ma ormai credo che abbiano già deciso di uscire", commenta un deputato renziano.
Ancora sul fronte della maggioranza interna al Pd oggi, secondo quanto viene riferito, dovrebbe tornarsi a riunire la componente dei "Giovani turchi" con il presidente del partito Matteo Orfini (possibile segretario reggente fino al congresso) e il ministro della Giustizia Andrea Orlando, per un chiarimento sul passo di lato rispetto a Renzi operato dal Guardasigilli in direzione, con la richiesta di non accelerare il congresso, riunendo prima un'assemblea programmatica.
Alle mosse prossime mosse di Orlando guardano le minoranze Pd. Sabato sera, vigilia dell'assemblea nazionale, il presidente della Toscana Enrico Rossi ha in preparazione un evento al teatro Vittoria di Testaccio, a cui intende invitare tutti i big delle varie opposizioni a Renzi:da Massimo D'Alema a Pierluigi Bersani, da Michele Emiliano a Roberto Speranza.
Sulla scissione, minacciata dalla minoranza del partito, interviene questa mattina anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio: "Non è vero che c'è una scissione in atto con il nostro popolo, il Pd è il primo partito italiano, è vero che c'è una crisi dei partiti di rappresentanza ma questo deve spingere a lavorare di più e di più insieme". Ed aggiunge: "La divisione come ha detto benissimo Walter Veltroni è una tragedia, e' un incubo, nel cuore della nostra gente e nel cuore degli italiani". "C'e' bisogno di fare il Congresso - prosegue Delrio - per confrontare i programmi, dobbiamo rispondere alle esigenze dei giovani che non trovano lavoro, degli anziani, discutiamo dei problemi del paese, se le ricette di Renzi non sono state sufficienti il segretario ha detto: sono a disposizione, il mio mandato è a disposizione, discutiamo ma facciamoli sui problemi della gente non facendo un processo a Renzi".
Emiliano si candida ufficialmente a segretario: Renzi è stato un disastro
Al Governo "Renzi si è cercato i guai con il lanternino ed è stato sfortunato. Se i risultati dell'economia non fossero stati impietosi, Renzi non sarebbe stato un disastro". Lo afferma il Presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, a 'Di martedi" dove ha ufficializzato la sua candidatura alla segreteria del partito. Emiliano sottolinea che "l'Italia è il Paese con la crescita più bassa nella Ue. Il debito pubblico è aumentato, nonostante la crescita del pil". Sul futuro di Renzi Emiliano pensa che continuerà a fare politica: "E' tutta la sua vita. E' la sua vocazione. E' l'unica cosa che può fare". Emiliano elogia il Pd: "Mi ha sempre consentito di dire la mia e di salvare la pellaccia. Quando sarei durato nel M5S o in Fi?".
Emiliano poi in vista di possibili alleanze del 'suo' Pd, strizza l'occhio all'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia che definisce "una personalità interessante e vorrei poterne approfondire la conoscenza. E' una persona di cui mi fiderei". Ma anche al M5S: "penso che quegli 8 milioni di italiani che hanno votato per i Cinque Stelle non sono in un frigo da cui escono solo pettegolezzi e malgoverno... Ho rispetto per gli italiani che hanno votato persone anche inesperte e a volte violente ma che come me sono cittadini che di fronte all'Italia che va in rovina si mettono gioco. Il Pd non può criminalizzare questi italiani".