MONDO
Fonti mediche e militari: uccisi 19 ribelli e 8 soldati
Yemen, attacco a palazzo presidenziale: 27 morti. L'Onu: catastrofe umanitaria senza precedenti
Dall'inizio del conflitto a marzo 2015 hanno perso la vita oltre 6mila persone. Intanto aumenta il numero dei morti a causa del colera. L'Oms parla di oltre 600 decessi da fine aprile
La maggior parte della provincia di Taez è controllata dai ribelli sciiti Houthi, che stanno combattendo le forze alleate con il presidente Abedrabbo Mansour Hadi, riconosciuto dall'Onu. Medici all'ospedale governativo Thamar di Taez, la terza città dello Yemen, hanno detto che nelle ultime 24 ore sono stati uccisi in scontri 19 miliziani Houthi. Da parte loro, fonti militari, parlando in condizione di anonimato, hanno riferito della morte, durante lo stesso periodo, di otto soldati e che l'esercito sarebbe giunto vicino al palazzo presidenziale.
La guerra dimenticata
Oltre seimila morti, 2,5 milioni di sfollati, abusi, crimini di guerra. Ospedali, scuole, fabbriche e campi profughi bombardati. Oltre 1.000 bambini uccisi nei raid e oltre 740 morti nei combattimenti. E' il terribile bilancio del conflitto in corso nello Yemen. Ufficialmente ha preso il via tra il 25 e 26 marzo del 2015 quando - per fermare l'avanzata degli Huthi nella guerra civile yemenita - nella notte gli aerei dell’Arabia Saudita, sostenuti da una coalizione di altri otto Paesi arabi, hanno inziato a bombardare senza sosta le postazioni dei ribelli sciiti houthi, arroccati nel sud del Paese. Come denuncia da tempo Amnesty International, i raid colpiscono in modo indiscriminato la popolazione. La vita oggi in Yemen è impossibile: acqua corrente ed elettricità scarseggiano, il cibo non si trova, il prezzo della farina è quadruplicato. "Una catastrofe umanitaria senza precedenti", ha scandito di recente Stephen O’Brien, vice segretario per gli affari umanitari delle Nazioni Unite.
Oms: oltre 600 morti da inizio epidemia colera. Molti ospedali chiusi a causa del conflitto
Intanto è salito a 605 morti e 73.700 contagi il bilancio delle vittime del colera dallo scoppio dell'epidemia in Yemen, il 27 aprile circa. Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanità. "Il colera continua a diffondersi in Yemen. in 19 governatorati sono stati riportati oltre 73.700 sospetti casi di colera e 605 morti correlate", ha scritto l'Oms sul suo account ufficiale di Twitter. Un bilancio in rapida crescita se si considera che dopo mercoledì la stessa Oms aveva parlato di 532 morti e 65.300 contagiati. L'Oms avverte poi che il sistema sanitario in Yemen è prossimo al collasso considerato anche il fatto che molti ospedali sono stati costretti a chiudere per il conflitto in corso dal marzo del 2015 e che solo il 45 per cento dei nosocomi risulta operativo.