MONDO
I dati del National Bureau of Statistics
Cina, Pil terzo trimestre cala a +6,9%: è la crescita più bassa dal 2009
Il dato è sotto la soglia/obiettivo fissata da Pechino al 7%. Il rischio ora è che la crescita debole generi disoccupazione e proteste popolari
Già nelle scorse settimane molti analisti avevano espresso le loro perplessità sui dati economici diffusi dal governo, giudicati ottimisti. Ora è invece lo Stato a certificare il mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita.
La media dei primi tre trimestri di quest'anno è del 6,96% e gli economisti ritengono difficile che la situazione cambi in modo sostanziale nel quarto trimestre. Molti osservatori sostengono che il governo, che ha già abbassato per cinque volte i tassi d'interesse dallo scorso novembre, prenderà nuove misure espansive nei prossimi mesi.
Per trovare una crescita dell'economia cinese così bassa bisogna risalire al primo trimestre del 2009, quando fu sentito l'impatto della crisi finanziaria globale. Il rischio ora è che la crescita debole generi disoccupazione e proteste popolari.
Gli altri dati
Altro dato negativo è il calo della produzione industriale al 5,7% su base annua. E' invece cresciuto del 10,9% l'indice delle vendite al dettaglio, indicatore chiave delle spese dei consumatori.
Gli investimenti del governo sulle infrastrutture, segno degli sforzi di Pechino di voler rilanciare la crescita ai livelli cui aveva abituato il mondo negli ultimi anni, sono cresciuti del 10,3% tra gennaio e settembre.