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ECONOMIA

Il tweet del ministro dell'Economia

Eurogruppo, Padoan: "Nessuna richiesta di manovra"

I ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Eurozona riuniti a Bruxelles, preoccupati dal debito elevato del nostro Paese. "Lo sforzo strutturale italiano nel 2015 - scrive l'Eurogruppo - sarà di 0,1%, mentre nel braccio preventivo del Patto è richiesto lo 0,5%"

Il presidente Eurogruppo Dijsselbloem e il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble (Ansa)
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Bruxelles (Belgio) "Nessuna richiesta di misure aggiuntive: la legge di stabilità 2015 attuata in modo efficace rilancerà l'economia italiana". Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan sgombra il campo da eventuali pressioni di Bruxelles sul nostro governo "per sistemare i conti".
Sempre oggi, Roberto Basso, portavoce del ministro dell'Economia Padoan, aveva chiarito che "sull'attuazione delle riforme si procederà speditamente come il governo si è sempre impegnato a fare".


Il tweet di Padoan




Il vertice dell'Eurogruppo
Il documento conclusivo dell'Eurogruppo, in cui viene riconosciuta l'importanza dello sforzo italiano sulle riforme, elimina ogni margine di dubbio. Il livello elevato del debito pubblico italiano desta preoccupazione. E per questo, sebbene l'economia e la bassa inflazione complichino l'obiettivo di riduzione, sono necessarie "misure efficaci per permettere un miglioramento dello sforzo di correzione strutturale". Misure che il presidente dell'Eurogruppo, Dijsselbloem, vorrebbe tempestive proprio per potersi adeguare in tempi rapidi alle indicazioni europee.

"Prendiamo atto - scrive l'Eurogruppo - che in base alle ultime valutazioni della Commissione, lo sforzo strutturale italiano nel 2015 sarà di 0,1%, mentre nel braccio preventivo del Patto è richiesto lo 0,5%". E proprio per questo, "servono misure efficaci per migliorare lo sforzo". L'Eurogruppo accoglie poi con favore l'impegno italiano ad attuare le misure necessarie "perché il bilancio 2015 rispetti le regole del braccio preventivo del Patto di stabilità". Bene anche "l'impegno ad utilizzare introiti extra o risparmi inattesi nel 2015 e aumentare gli sforzi di privatizzazione per mettere il debito su un percorso in discesa". Infine, plaude "all'impegno ad affrontare le debolezze strutturali dell'economia ed incoraggiare l'attuazione di un'agenda ampia di riforme, come riflette la lettera inviata alla Commissione il 21 novembre" scorso.

L'Eurogruppo si riunirà di nuovo per valutare gli sforzi aggiuntivi presi da Italia, Francia e Belgio, i tre Paesi 'rimandati' a marzo dalla Commissione, dopo che questa avrà fatto la sua nuova verifica.

Per la Francia, l'Eurogruppo scrive che "lo sforzo strutturale di Parigi nel 2015 sarà dello 0,3%, mentre serve lo 0,8% nel braccio correttivo del Patto di Stabilità". 
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