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MONDO

Parla la ministra per gli Affari europei, Nathalie Loiseau

Francia: con l'Italia niente ritorsioni, non giochiamo al più stupido

"In Francia si dice che tutto ciò che è eccessivo è insignificante. Quando le dichiarazioni diventano eccessive per toni e quantità, diventano dunque insignificanti", ha poi detto la ministra, Confindustria: "Abbassare i toni è nell'interesse dell'Italia"

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"Non vogliamo giocare al concorso di chi è più stupido. Con l'Italia abbiamo molte cose da fare e vogliamo continuare a farle. Mi recherò in Italia quando il clima si sarà calmato". La ministra per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, al termine del consiglio dei ministri a Parigi, ha risposto così a chi chiedeva se la Francia fosse pronta ad adottare eventuali ritorsioni contro l'Italia, ad esempio, sul caso Stx-Fincantieri o sul dossier Alitalia.

"In Francia si dice che tutto ciò che è eccessivo è insignificante. Quando le dichiarazioni diventano eccessive per toni e quantità, diventano dunque insignificanti", ha poi detto la ministra francese, riferendosi alle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi dai vicepremier Di Maio e Salvini e rispondendo a una domanda sugli attacchi provenienti dall'Italia. 

Di Maio non replica e sventola banconota degli Stati dell'Africa centrale
Sulle dichiarazioni della ministra francese il vicepremier e ministro dello Sviluppo tiene la bocca cucita. L'unica replica è quella di offrire al cronista che insiste una banconota da 10mila Cfa, la moneta della banca degli Stati dell'Africa centrale. Nei giorni scorsi su Facebook ha scritto: "Ci aspettiamo dalla Ue una decisione chiara e netta su un piano per iniziare a liberare l'economia africana". E ancora: "Qualcuno vorrebbe derubricare a campagna elettorale le nostre dichiarazioni sul Franco delle colonie. Non è campagna elettorale. E' una battaglia di civiltà contro l'ipocrisia di Macron e a sostegno delle ragioni del popolo africano e francese".

Confindustria: giù i toni con la Francia
"Calmierare i toni con un Paese importante come la Francia è nell'interesse dell'Italia. Anche perché questo comporta che la Francia si allei sempre di più con la Germania e l'Italia, alla fine, in Europa rimane isolata".  E' l'appello lanciato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine di un convegno presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma. "Dobbiamo distinguere i rapporti tra governi e di diplomazia tra paesi - ha detto Boccia - da quelle che sono le linee invece dei singoli partiti che si avviano alla campagna elettorale europea. La sfida, lo diciamo da tempo, è tra Europa e mondo esterno e non tra paesi d'Europa".

Inoltre "dobbiamo - ha aggiunto - evitare errori in questo senso e costruire un'Europa da riformare ma più forte che metta al centro occupazione, lavoro, giovani, competitività delle imprese europee. La sfida è tra noi e giganti come la Cina e gli Stati Uniti". L'attacco alla Francia "non me lo spiego" anche perché "la Francia è il secondo Paese al mondo in cui esportiamo e abbiamo tutto l'interesse ad avere ottimi rapporti", ha concluso.

 
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