ECONOMIA
Reintegrata la tv di Stato chiusa nel 2013
Grecia. Atene presenta bozza di riforme legislative. Bce alza prestiti emergenza
Sarà discussa domani in una riunione del gabinetto dei ministri e, una volta approvata, sarà presentata in Parlamento. Intanto la Banca centrale aumenta di 1,4 miliardi la linea di liquidità d'emergenza alle banche elleniche, portando il totale a 76,9 miliardi dai precedenti 75,5
Atene
La bozza di riforme legislative a cui il governo greco sta lavorando da giorni dopo l'uiltimo, disastroso Eurogruppo di Riga, verrà presentata oggi ai creditori internazionali di Atene. Secondo le indiscrezioni, la legge che si sta per mettere a punto, includerà misure contro la corruzione e l'evasione fiscale. L'obiettivo del governo è, infatti, quello di mostrare ai creditori che intende fare sul serio presentando un progetto di legge.
Secondo le fonti il governo di Atene intende anche ritirare le misure, contrastate dai creditori, sul salario minimo garantito, mentre non intende fare ulteriori concessioni sui tagli alle pensioni. La bozza di legge sarà discussa domani in una riunione del gabinetto dei ministri e, una volta approvata, sarà presentata in Parlamento. "Un accordo va raggiunto il prima possibile - dichiara il vice ministro delle Finanze, Dimitris Mardas - perché sarà di beneficio per entrambe le parti".
Molto duri con il ministro Yanis Varoufakis all'ultima riunione dei ministri economici dell'Eurozona in Lettonia sono stati sia Pierre Moscovici, commissario dell’Unione europea agli affari economici, sia Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, irritati dal suo rifiuto a mettere mano a una lista di riforme ritenute prioritarie.
L'Europa, o meglio, l'Eurozona chiede sostanzialmente che la Grecia metta mano alla riforma del mercato del lavoro, a quella delle pensioni, l’introduzione di nuove tasse sui consumi e la rimozione della moratoria sulla confisca della prima casa a chi non è in grado di pagare il mutuo.
La Banca centrale europea, per venire incontro alle esigenze ormai disperate della Grecia, ha aumentato di altri 1,4 miliardi di euro la linea di liquidità d'emergenza (Ela) alle banche elleniche, portando il totale a 76,9 miliardi dai precedenti 75,5. Lo scrive Bloomberg che cita fonti secondo cui con quest'ultimo rialzo dell'Ela, gli istituti greci hanno liquidità per 3 miliardi. Francoforte rivedrà il tetto il prossimo 6 maggio.
Lo scorso febbraio la Bce ha tolto alle banche greche l'accesso ai rifinanziamenti ordinari, aprendo contestualmente l'Ela, che prevede tassi di interesse più elevati.
Ad Atene, intanto, il governo ha deciso di reintegrare, con l'approvazione del Parlamento, la vecchia emittente radiotelevisiva di Stato Ert chiusa nel 2013 dal precedente esecutivo guidato da Antonis Samaras. Con tale decisione, il Parlamento ha votato anche per la riassunzione di oltre 1.500 dipendenti dell'Ert.
Secondo le fonti il governo di Atene intende anche ritirare le misure, contrastate dai creditori, sul salario minimo garantito, mentre non intende fare ulteriori concessioni sui tagli alle pensioni. La bozza di legge sarà discussa domani in una riunione del gabinetto dei ministri e, una volta approvata, sarà presentata in Parlamento. "Un accordo va raggiunto il prima possibile - dichiara il vice ministro delle Finanze, Dimitris Mardas - perché sarà di beneficio per entrambe le parti".
Molto duri con il ministro Yanis Varoufakis all'ultima riunione dei ministri economici dell'Eurozona in Lettonia sono stati sia Pierre Moscovici, commissario dell’Unione europea agli affari economici, sia Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, irritati dal suo rifiuto a mettere mano a una lista di riforme ritenute prioritarie.
L'Europa, o meglio, l'Eurozona chiede sostanzialmente che la Grecia metta mano alla riforma del mercato del lavoro, a quella delle pensioni, l’introduzione di nuove tasse sui consumi e la rimozione della moratoria sulla confisca della prima casa a chi non è in grado di pagare il mutuo.
La Banca centrale europea, per venire incontro alle esigenze ormai disperate della Grecia, ha aumentato di altri 1,4 miliardi di euro la linea di liquidità d'emergenza (Ela) alle banche elleniche, portando il totale a 76,9 miliardi dai precedenti 75,5. Lo scrive Bloomberg che cita fonti secondo cui con quest'ultimo rialzo dell'Ela, gli istituti greci hanno liquidità per 3 miliardi. Francoforte rivedrà il tetto il prossimo 6 maggio.
Lo scorso febbraio la Bce ha tolto alle banche greche l'accesso ai rifinanziamenti ordinari, aprendo contestualmente l'Ela, che prevede tassi di interesse più elevati.
Ad Atene, intanto, il governo ha deciso di reintegrare, con l'approvazione del Parlamento, la vecchia emittente radiotelevisiva di Stato Ert chiusa nel 2013 dal precedente esecutivo guidato da Antonis Samaras. Con tale decisione, il Parlamento ha votato anche per la riassunzione di oltre 1.500 dipendenti dell'Ert.