ECONOMIA
Schaeuble: "Atene ha distrutto la fiducia dell'Europa"
Grecia. Tsipras a Berlino il 23 marzo, invitato dalla cancelliera Merkel
L'invito potrebbe segnalare una volontà di pacificazione da parte della Germania, dopo una settimana di guerra verbale con la Grecia. Ma il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble rincara la dose: Atene mente ai suoi cittadini
Berlino
Una settimana di guerra verbale tra Atene e Berlino. Con il governo ellenico che arranca per trovare una soluzione alla crisi debitoria, e che chiede alla Germania i danni di riparazione della Seconda guerra mondiale. Apriti cielo. Oggi sembrava essere arrivata la pacificazione. Con la telefonata della Merkel a Tsipras che lo invitava a Berlino il 23 marzo.
In settimana, infatti, molti dirigenti greci se la sono presa con i colleghi tedeschi considerati i promotori della linea dura nell'Eurozona, in particolare il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble che oggi, anche se la cancelliera Merkel ha cercato di distendere gli animi, ha rincarato la dose dicendo che la Grecia ha distrutto la fiducia di tutti i partner europei e che "mente ai suoi cittadini".
Nel pomeriggio Tsipras in un'intervista, senza citare il ministro tedesco, aveva proprio puntato il dito contro "le forze che preferiscono lo scontro per continuare sulla via dell'austerity e che, per questo motivo, bloccano l'applicazione dell'accordo del 20 febbraio", che prevede la continuazione degli aiuti alla Grecia. Ma il versamento di una tranche da 7,2 miliardi di euro in aiuti internazionali, che sarebbe la concretizzazione dell'intesa citata da Tsipras, è subordinato alla messa in campo di riforme concrete da parte del governo greco.
Intanto il ministro delle Finanze greco Varoufakis ha definito un "falso" il video trasmesso ieri sera da un talk-show tedesco di cui era ospite e in cui fa un gestaccio al governo tedesco. Nel clip, girato durante una conferenza a Zagabria nel 2003, Varoufakis espone il suo pensiero sulla situazione economica del suo Paese: "La Grecia dovrebbe semplicemente annunciare il default e mostrare il dito medio alla Germania, dicendo: e ora risolvete da voi il problema". Parole accompagnate da un gesto inequivocabile che ora rischia di far saltare la gia' delicata trattativa fra Atene e Berlino. "E' un video ritoccato", ha ribattuto subito il ministro ellenico durante il talk-show. "Non ho mai fatto un gesto del genere. Mai". L'utente che ha caricato il video su You Tube è un italiano e si chiama Alessandro Del Prete. In un messaggio su twitter ha negato che il clip sia stato manipolato. "Non è assolutamente un falso. Ho tagliato soltanto 6 minuti su 57 di una conferenza a cui ha partecipato il 15 maggio 2003 a Zagabria".
Capitolo debiti. La notizia è che oggi la Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale i 581 milioni di euro dovuti per la terza tranche del prestito in scadenza a marzo. Entro metà aprile Atene dovrà aver rimborsato al Fondo circa 1,5 miliardi di euro. Il governo greco dovra ripagare un'altra tranche del prestito, pari a 350 milioni di euro, questo venerd8, mentre il 13 aprile F previsto il rimborso della quinta tranche da 460 milioni. Atene ha gia corrisposto al Fondo spettanze per 310 milioni di euro, il 6 marzo, e per 348 milioni, venerdì scorso. A fine aprile il governo greco dovra pagare 2,6 miliardi di euro in stipendi e pensioni, 2,4 miliardi di assistenza sociale e spese previdenziali e 1,1 miliardi di interessi. Tuttavia il governo ha ribadito nei giorni scorsi che non ci saranno problemi per il pagamento di pensioni e stipendi pubblici, nè per i rimborsi dovuti al Fmi. Questo venerdì scadono anche 1,6 miliardi in buoni del Tesoro, che saranno rimpiazzati con una nuova emissione a tre mesi che l'Agenzia del debito greco terra mercoledì.
In settimana, infatti, molti dirigenti greci se la sono presa con i colleghi tedeschi considerati i promotori della linea dura nell'Eurozona, in particolare il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble che oggi, anche se la cancelliera Merkel ha cercato di distendere gli animi, ha rincarato la dose dicendo che la Grecia ha distrutto la fiducia di tutti i partner europei e che "mente ai suoi cittadini".
Nel pomeriggio Tsipras in un'intervista, senza citare il ministro tedesco, aveva proprio puntato il dito contro "le forze che preferiscono lo scontro per continuare sulla via dell'austerity e che, per questo motivo, bloccano l'applicazione dell'accordo del 20 febbraio", che prevede la continuazione degli aiuti alla Grecia. Ma il versamento di una tranche da 7,2 miliardi di euro in aiuti internazionali, che sarebbe la concretizzazione dell'intesa citata da Tsipras, è subordinato alla messa in campo di riforme concrete da parte del governo greco.
Intanto il ministro delle Finanze greco Varoufakis ha definito un "falso" il video trasmesso ieri sera da un talk-show tedesco di cui era ospite e in cui fa un gestaccio al governo tedesco. Nel clip, girato durante una conferenza a Zagabria nel 2003, Varoufakis espone il suo pensiero sulla situazione economica del suo Paese: "La Grecia dovrebbe semplicemente annunciare il default e mostrare il dito medio alla Germania, dicendo: e ora risolvete da voi il problema". Parole accompagnate da un gesto inequivocabile che ora rischia di far saltare la gia' delicata trattativa fra Atene e Berlino. "E' un video ritoccato", ha ribattuto subito il ministro ellenico durante il talk-show. "Non ho mai fatto un gesto del genere. Mai". L'utente che ha caricato il video su You Tube è un italiano e si chiama Alessandro Del Prete. In un messaggio su twitter ha negato che il clip sia stato manipolato. "Non è assolutamente un falso. Ho tagliato soltanto 6 minuti su 57 di una conferenza a cui ha partecipato il 15 maggio 2003 a Zagabria".
Capitolo debiti. La notizia è che oggi la Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale i 581 milioni di euro dovuti per la terza tranche del prestito in scadenza a marzo. Entro metà aprile Atene dovrà aver rimborsato al Fondo circa 1,5 miliardi di euro. Il governo greco dovra ripagare un'altra tranche del prestito, pari a 350 milioni di euro, questo venerd8, mentre il 13 aprile F previsto il rimborso della quinta tranche da 460 milioni. Atene ha gia corrisposto al Fondo spettanze per 310 milioni di euro, il 6 marzo, e per 348 milioni, venerdì scorso. A fine aprile il governo greco dovra pagare 2,6 miliardi di euro in stipendi e pensioni, 2,4 miliardi di assistenza sociale e spese previdenziali e 1,1 miliardi di interessi. Tuttavia il governo ha ribadito nei giorni scorsi che non ci saranno problemi per il pagamento di pensioni e stipendi pubblici, nè per i rimborsi dovuti al Fmi. Questo venerdì scadono anche 1,6 miliardi in buoni del Tesoro, che saranno rimpiazzati con una nuova emissione a tre mesi che l'Agenzia del debito greco terra mercoledì.