MONDO
Il Papa: inaccettabile che tanti bambini paghino il prezzo del conflitto in Siria
"Questi argentini fanno chiasso dappertutto!": così Papa francesco ha salutato i suoi connazionali presenti a piazza San Pietro a conclusione dell'Angelus domenicale.
"Tante ingiustizie, violenze e cattiverie quotidiane nascono dall'idea di comportarci come padroni della vita degli altri", ha denunciato Papa Francesco commentando il racconto evangelico letto nella messa di oggi "dell'amministratore che abusa della sua autorità e percuote i servi, per cui, al ritorno improvviso del padrone, verrà punito".
"Questa scena - ha affermato Francesco - descrive una situazione frequente anche ai nostri giorni. Ma noi abbiamo un solo padrone, al qyuale non piace che lo chiamiamo padrone. Vuole che lo chiamiamo padre, perché siamo figli dell'unico padre".
"Possiamo avere tante cose essere tanto attaccati al denaro, averne tanto, ma alla fine il denaro non possiamo portarlo con noi: ricordiamo che il Sudario non ha tasche". Papa Francesco è tornato a raiffermare l'importante di essere "vigilanti nella notte", nella breve catechesi che ha preceduto l'Angelus. "Gesù- ha rilevato commentando le letture di oggi - parla ai suoi discepoli dell'atteggiamento da assumere in vista dell'incontro finale con Lui , e spiega come l'attesa di questo incontro deve spingere ad una vita ricca di opere buone".