MONDO
Lo riferisce la Abc citando i genitori della giovane
Isis, l'americana Kayla Mueller sarebbe stata stuprata da Al Baghdadi prima della morte
Fu rapita ad Aleppo nell'agosto 2013. L'Isis sostiene che Kayla è rimasta uccisa il 6 febbraio scorso in un raid aereo della coalizione. Ma le circostanze della sua morte non sono chiare. La sua tragica sorte è simile a quella di tante ragazze e ragazzine siriane, irachene, libiche
Kayla, 26 anni, fu rapita ad Aleppo nell'agosto 2013. Fonti ufficiali Usa riferiscono che le circostanze della morte di Kayla non sono chiare. L'Isis sostiene che Kayla è rimasta uccisa il 6 febbraio scorso in un raid aereo della coalizione. Ma nelle foto del cadavere inviate alla famiglia si notavano sul volto della ragazza alcuni lividi ed ematomi, non le ferite tipiche di chi muore sotto un bombardamento. Quei lividi potrebbero essere stati opera proprio di Abu Bakr al Baghdadi.
La storia di Kayla Mueller ha tenuto col fiato sospeso tutta l'opinione pubblica americana e occidentale. Per liberare lei e altri ostaggi occidentali gli Usa tentarono un blitz di terra in Siria finito con un insuccesso. Il fidanzato, Omar Alkhani, un siriano, tornò nel Paese per strapparla dalle mani dei jihadisti dicendo che era sua moglie. Riuscì a vederla - ha raccontato - ma la giovane negò che fosse suo marito per paura di metterlo in pericolo.
La sua tragica sorte è simile a quella di tante ragazze e ragazzine siriane, irachene, libiche.