MONDO
Maggioranza cercasi
Israele, Rivlin: "Un governo comune è possibile"
Il Capo di Stato israeliano preme su Benyamin Netanyahu (Likud) e su Benny Gantz (Blu Bianco) per la formazione del nuovo governo
Per superare lo stallo esistente tra le due maggiori forze politiche, Rivlin ha convocato con breve preavviso nella propria residenza di Gerusalemme i leader dei due principali partiti.
Al termine dell'incontro, a cui Rivlin ha deciso di non partecipare per consentire ai due leader di parlare liberamente a quattr'occhi, ha dichiarato: "Stasera abbiamo compiuti un passo significativo. Adesso la prima sfida è di attivare un canale di comunicazione diretto che goda della fiducia di entrambe le parti".
"Un governo comune ed egualitario è possibile - ha aggiunto - e dovrà esprimere le diverse voci della nostra società".
La volontà del presidente, dopo le infruttuose e serrate consultazioni con tutti i partiti politici principali protagonisti della politica israeliana, è quella di formare un governo di unità nazionale stante i risultati elettorali, che non hanno incoronato alcun vincitore.
Avigdor Lieberman, il leader nazionalista laico di Israel Beitanu, commentando a caldo l'incontro fra i due leader politici rivali con il presidente Reuven Rivlin ha detto, citato da Haaretz: "Netanyahu e Gantz hanno tenuto colloqui per un governo unitario e si va verso una rotazione dei premier in Israele". Fedele alleato per anni del Likud e dei partiti ortodossi dopo le elezioni sia di aprile che di settembre ha dato l'impressione di voler contrastare Netanyahu non avendo, di fatto, permesso al leader del LIkud di formare un governo omogeneo di destra tramite il suo apporto.
Gantz dopo l'incontro con Netanyahu ha dichiarato che "saremo noi a guidare il governo d'unione" perché "il popolo vuole un cambiamento". Nelle prossime ore, ha aggiunto, i rappresentatnti del Blu Bianco e del Likud proseguiranno i contatti.